Riesumazioni shock al cimitero di Chiarano

I visitatori del camposanto segnalano particolari macabri durante i lavori «Ho visto un vero orrore, particolari orripilanti, qualcuno deve intervenire»

CHIARANO. Orrore nel cimitero di Chiarano. Pare che dopo un’operazione di riesumazione di salme, nel pavimento antistante ai loculi siano rimaste tracce di percolato e altri orrori che è preferibile non definire. La segnalazione è arrivata da visitatori abituali del cimitero. Nei giorni 23 e 24 febbraio sono state effettuate le periodiche riesumazioni, operazioni che si rendono necessarie quando, dopo la concessione trentennale del loculo, o si rinnova la concessione oppure quel che resta della salma viene inumato altrove o portato all’incinerazione. Sembra che, in occasione di questa operazione, forse, non tutte le procedure siano state rispettate alla perfezione.

«Mi sono recato nel cimitero di Chiarano il 5 marzo», afferma un testimone, «e ho visto un vero orrore. Non scendo in particolari macabri, che c’erano. Ma il pavimento antistante la galleria nord, dove di recente ci sono state delle tumulazioni, compresa quella di una donna sepolta al livello più basso, si vedevano macchie di percolato ed altre tracce organiche di cadavere». Queste delicatissime operazioni vanno eseguite rispettando una procedura rigorosa: vanno stesi dei teli impermeabili sui pavimenti e per terra. Teli che poi vanno considerati rifiuti speciali e smaltiti come tali. Ci deve essere il versamento di disinfettanti potenti nei luoghi degli interventi. Stando agli orripilati testimoni, probabilmente le regole non sono state osservate a puntino. «Per fortuna che in questi giorni è piovuto a dirotto e la pioggia ha in parte ripulito il cemento. In parte, perché certe tracce organiche non spariscono con l’acqua».

Nei marciapiedi, nelle zone interessate ai lavori eseguiti alla zone di febbraio, si fanno notare chiazze scure.

«Pensiamo a quante persone sono state qui», aggiunge il testimone, «a quanti hanno calpestato tutto questo orrore. In queste ultime settimane ci sono stati dei funerali e tante sono le visite quotidiane dei parenti che vengono a portare fiori a pregare davanti alle tombe dei loro cari. Ho fatto delle segnalazioni di quanto ho visto, ma non ho visto prendere provvedimenti».

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