Riapre la pista Santi Angeli il ricordo dei piloti morti

Giavera, dopo 10 anni di battaglie si corre sullo storico circuito di motocross Un memorial per Filippo, Loris e Davide: tre centauri vittime di incidenti stradali
Di Vera Manolli

GIAVERA. Si torna a correre sulla pista di motocross di Santi Angeli. Oltre 3000 persone e 120 piloti presenti ieri mattina per la festa di inaugurazione. Lo storico circuito riapre i cancelli dopo 10 anni di battaglie e polemiche. La concessione della struttura, tolta dall’ex amministrazione Gottardo, torna nelle mani del MotoClub Montello.

Sabato sera la festa nella splendida cornice di villa Wassermann dove, oltre ad una raccolta fondi per l’associazione Sogni Onlus, sono stati ricordati i 3 piloti scomparsi nell’ultimo anno e consegnato una targa in loro ricordo alle rispettive famiglie. Gli amanti del motocross sono arrivati da ogni parte d’Italia per far “rombare” i motori delle loro moto tra il fango e i salti della pista. Dal 2006, anno in cui l’ex sindaco Fausto Gottardo aveva revocato la concessione al MotoClub Montello, uno dei circuiti più famosi d’Europa aveva smesso di ospitare i piloti e le rispettive gare. La più famosa è stata quella dei mondiali che si sono svolti nel 1996. Poi un escalation di competizioni sempre di grande livello. Tra gare di fama mondiale ed europee la pista di Santi Angeli, aperta dal 1968, è riuscita ad imporsi nell’ambiente sportivo del motocross.

Insomma riapre non solo una pista ma anche 50 anni di storia, di ospiti internazionali e probabilmente anche di competizioni sportive. Ieri mattina 120 piloti si sono esibiti in evoluzioni movimentando il circuito. Inoltre da maggio scorso è stata rinnovata, grazie all’attuale amministrazione del sindaco Maurizio Cavallin, la convenzione con la società “MotoClub Montello” che si occuperà della gestione della struttura. Però la grande festa d’inaugurazione è iniziata sabato sera a villa Wassermann con ospiti d’eccezione e soprattutto nel ricordo dei tre piloti morti in circostanze tragiche nei mesi scorsi, a partire da Filippo Casagrande, Loris Venzon e Davide Zanuto.

Filippo aveva solo 24 anni quando ha perso la vita mentre con la sua moto da cross e assieme ad altri due amici stava correndo in mezzo ad un boschetto in zona Campagnole a Nervesa. Loris Venzon, imprenditore valdobbiadenese di 43 anni, campione di motocross era morto nell’attesa di un trapianto. Infine Davide Zanuto, il sedicenne, promessa del Motoclub Monticano di Gorgo, era morto durante una gara sulla pista di Recoaro Terme. Occhi lucidi e tanta commozione nel ricordo dei tre piloti. Ai familiari è stata consegnata una targa in memoria dei loro cari. Mentre ieri mattina tra gli ospiti c’erano due grandi veterani del motocross: Michele Fanton e Alex Zanni assieme al pilota Filippo Bertuzzo che gareggia per il campionato mondiale.

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