Restera, gatto impiccato con il fil di ferro

Una fine orribile per la gatta Pucci: impiccata con il fil di ferro al muro esterno di un magazzino all’interno di un giardino lungo la Restera, non lontano dal ponte pedonale che porta verso il Sil Morto.
Ad accorgersi della povera soriana ormai senza vita è stato un passante che martedì mattina era a passeggio sulla Restera.
Camminando a ridosso del magazzino, ha notato la micia impiccata e ha avvertito il proprietario di casa. A quel punto è scattato il tamtam tra i gattari della zona, tra sconcerto e indignazione.
«Chi ha compiuto questo gesto terribile è entrato in una proprietà privata. Ieri si vedeva bene la rete che era giù», racconta Mirella Collodo, gattara della Restera che si occupa quotidianamente di una trentina di bestiole, «Sul magazzino era stato piantato un chiodo e la povera Pucci era impiccata con il fil di ferro. Siamo rimasti tutti tramortiti dal dolore: l’abbiamo tirata giù e sepolta là vicino».
Non ci sono foto della micia impiccata, chi si è trovato dinnanzi la scena è rimasto talmente choccato da non avere il coraggio di immortalare la macabra scena. Pucci era una gattina soriana di circa cinque anni, viveva assieme ad altri due mici nella casa di un anziano lungo la Restera. Quando l’uomo è stato portato in casa di riposo, i gatti erano rimasti senza un padrone. Ed è così che Mirella Collodo se li era presi in cura con amore come ha fatto con cento altri gatti.
«Anche lunedì sera attorno alle 21 ho dato da mangiare a Pucci, tutto era come al solito. Era tra i primi gatti a cui davo il cibo, quando tornavo dal mio giro lei mi aspettava sempre nello stesso posto per una carezza», racconta ancora la gattara Mirella, profondamente turbata per la tragica fine della micia, «Era buona, si lasciava coccolare. Non dava fastidio a nessuno. Siamo indignati dopo aver visto la gatta in quelle condizioni». Sospetti? Ufficialmente nessuno, in passato non si erano mai registrati episodi sospetti nei confronti dei gatti della zona. Poco distante però, solo qualche settimana fa, era stata praticamente eliminata da una mano ignota la colonia felina sulla Restera, fra Treviso e Silea.
L’episodio dell’impiccagione della gatta è stato portato all’attenzione dei carabinieri di Silea da parte del proprietario del magazzino dove si è verificato il fatto. E nelle prossime ore è atteso l’urlo di sdegno e di condanna del mondo animalista.
Rubina Bon
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