Resistenza, ecco l’archivio storico

VITTORIO VENTO. Mercoledì prossimo alle ore 18.30, nell’ambito delle iniziative promosse dall’ISREV in collaborazione con il Comune di Vittorio Veneto per il 70° anniversario della Liberazione, avrà luogo presso la Sala Maggiore del Museo della Battaglia di Vittorio Veneto la presentazione del nuovo inventario dell’Archivio Storico della Resistenza del Vittoriese, edito per i tipi dell’ISREV e a firma di Pier Paolo Brescacin e Vittorino Pianca. Interverranno per l’occasione: Roberto Tonon, Sindaco di Vittorio Veneto; Antonella Uliana, Assessore alla Cultura; Orietta Pizzol, responsabile Biblioteca Civica e Archivi Storici e gli autori della pubblicazione. Questa nuova fatica a firma di Vittorino Pianca e Pier Paolo Brescacin, rispettivamente Presidente e Direttore Scientifico dell‘ISREV, non è altro che la descrizione analitica del materiale presente nell’Archivio Storico della Resistenza di Vittorio Veneto: ben 11.176 documenti collocati nelle tre sezioni che compongono l’archivio, e cioè il fondo Gruppo Brigate “Vittorio Veneto”, il fondo Brigate Varie e il fondo Miscellanea. Di essi i nostri autori riportano debitamente il contenuto, gli estremi cronologici e archivistici e i riferimenti per quanto riguarda gli originari donatori e le circostanze che hanno portato al loro depositi in Archivio. Era dal 2000 che l’Archivio storico della Resistenza di Vittorio Veneto necessitava di un nuovo strumento di consultazione. Il vecchio “Repertorio Analitico delle Fonti Documentarie della Resistenza nel Vittoriese” a firma di Giobatta Bitto e Giacomo Petterle risalente al lontano 1992 era infatti oramai inadeguato. A causa di una errata indicazione delle singole unità archivistiche della seconda sezione, che utilizzava un numero di corda e una denominazione simili a quelli della prima, esso ingenerava spesso negli utenti confusione e incertezza; perdipiù, per ovvie ragioni anagrafiche, non conteneva l’elenco delle acquisizioni operate a partire dal 1995, come ad esempio il ricco fondo fotografico utilizzato nella pubblicazione del volume “Immagini della Resistenza nel Vittoriese” (360 foto e più di protagonisti, luoghi manifesti della Lotta di Liberazione) o il lascito del comandante partigiano Giuseppe Giust (circa 5 mila documenti tra foto, manifesti, lettere, diari e documenti vari). Ora finalmente, grazie ai contributi concessi dalla Regione Veneto sulla base delle Leggi Regionali 50/1984 e 29/2010 e all’impegno profuso da più lustri da parte dell’ISREV, gli studiosi hanno a disposizione uno strumento idoneo per la lettura e la ricostruzione del nostro recente passato. «Questo Inventario – scrivono gli autori nella Prefazione - è dedicato innanzitutto a tutti coloro che a vario titolo, nella contemporaneità e nel passato, hanno contribuito prima alla costituzione e poi alla sistemazione dell’Archivio Storico della Resistenza di Vittorio Veneto. E cioè: :Ermenegildo Pedron, vicecomandante del Gruppo Brigate “Vittorio Veneto”, che pur nella quotidiana precarietà della lotta partigiana, creò già durante la guerra l’attuale Archivio Storico della Resistenza; Amedeo Guggino e Giovanni Poldelmengo, rispettivamente direttore della filiale vittoriese della SNIA Viscosa e secondo sindaco di Vittorio Veneto nel dopoguerra, che ne intuirono l’importanza storica. E infine, in tempi più recenti, Giobatta Bitto e Giacomo Petterle, rispettivamente comandante del Gruppo Brigate “Vittorio Veneto” e componente del CLN di Vittorio Veneto, che nel 1992 provvidero ad una prima sistemazione organica del materiale presente nell’Archivio. Ma questo lavoro è dedicato anche a tutta la comunità di Vittorio Veneto».
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