Razziati gli ulivi del Montello
VOLPAGO. Gli ulivi vanno a ruba. Domenica notte da un uliveto di recente piantumazione nei pressi della presa 16 sul Montello, nel territorio di Volpago, sono state portate via più di una decina di piante. Altre piante sono state asportate da un'altra coltivazione nei pressi della presa 17, probabilmente nella stessa notte e dalla stessa mano.
Giannino Faccin aveva piantato lo scorso anno una ventina di piante per dare inizio alla coltivazione di ulivi, adesso è ridotto a meno della metà. «Pensava di comprare altre 40 piante per incrementare la produzione» dice il figlio Fabio, ex consigliere comunale a Montebelluna «ma non si fida più. Certo se si mettono a rubare anche giovani piante di ulivo, il cui costo è contenuto, significa che ormai si ruba di tutto». L'ulivo è una coltivazione che sta prendendo sempre più piede nella fascia collinare dell'alto trevigiano ed evidentemente c'è chi trova più economico andare a prelevare le piante altrui che andare ad acquistarle in serra.
In passato i furti e i danneggiamenti sul Montello avevano interessato soprattutto i vigneti, e a quanto pare ora alle viti si affiancano anche gli ulivi come obiettivo dei ladri.
Chi ha colpito nell'uliveto Faccin e nell'altra coltivazione lungo la presa 17 ha agito di notte, senza alcun rischio di essere sorpreso. Non doveva certo venire da molto lontano perché sapeva dove andare e come muoversi sul Montello. Scoperto il furto, a Giannino Faccin non è rimasto altro da fare che andare a denunciare il furto subito alla stazione dei carabinieri di Volpago del Montello. (e.f.)
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