Razziarono la Corelli, prendono due anni

Condannata la banda dei furti in città, colpita anche una tabaccheria: a don Fava rubarono l’auto

VITTORIO VENETO. Due condanne e un’assoluzione, per un totale di oltre due anni di reclusione. Il tribunale di Treviso ieri ha emesso la sentenza nei confronti di tre giovani stranieri che per mesi hanno tenuto sotto scacco Vittorio Veneto. Una vera e propria antologia di furti, per tre ragazzi che hanno un’età compresa tra i 27 e i 23 anni: si va dal furto d’auto a quello di strumenti musicali alla scuola Corelli, passando per il furto di sigarette a una razzia nel bar Arcobaleno Cin Cin. Damian Piekarski, 23 anni di origine polacca, è stato condannato a un anno e tre mesi di reclusione, Tarik Et Taleby a dieci mesi, mentre Mohammed El Hattab è stato assolto.

Il legale di Piekarski, Salvatore Cianciafara, ha già annunciato che farà ricorso in appello. Il pubblico ministero aveva richiesto pene pesanti nei confronti della banda di giovani ladri: tre anni e nove mesi per il suo assistito, tre anni e tre mesi invece per El Hattab (difeso dall’avvocato Luisa Osellame) e El Taleby (difeso dall’avvocato Giovanni Braido).

Ieri la sentenza per quella raffica di furti, avvenuti ormai quattro anni fa. Tra i vari colpi messi a segno dai i tre, il furto alla scuola di musica Corelli di Vittorio Veneto: in quell’occasione sono stati rubati numerosi strumenti, tra cui una batteria, una chitarra e un violoncello. E il furto era stato commesso dopo aver pure rubato la macchina di monsignor Bruno Fava, dopo aver forzato la serratura e rotto il blocco di accensione della sua Fiat Uno. Nella scuola Corelli non si erano limitati agli strumenti: la banda aveva sottratto anche un personal computer, oltre che un flacone di detersivo. Il solo Piekarski invece è stato riconosciuto colpevole anche del furto di sigarette nell’area di servizio di Lara Saccon e Tiziano Simionato. Il polacco, dopo aver chiesto due stecche di bionde, se le sarebbe messe in tasca, scappando a tutta velocità senza sborsare un centesimo.

Con dei complici, ancora rimasti senza nome, El Taleby avrebbe invece per due volte scassinato le slot del bar "Arcobaleno Cin Cin", rubando oltre tremila euro, un lettore dvd, un decoder e 620 euro in monetine. A Piekarski era contestato anche un furto al bar Radio Golden a Conegliano, dove avrebbe rubato strumenti musicali, amplificatori e 200 euro. A incastrare i ladri erano state le impronte digitali, lasciate sui luoghi “visitati” durante i raid.

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