Segnale tivù debole? La soluzione Rai: «Girate le antenne»
Il caso a Montebelluna. Monitoraggio e relazione dopo proteste e interrogazioni. «La ricezione va puntata verso col Visentin o monte Venda»

Il segnale Rai va in tilt e al posto delle immagini arriva un puzzle di colori? Orientate l’antenna verso monte Venda o in alternativa verso il col Visentin, ossia verso i siti dove sono collocati i ripetitori di mamma Rai. Questo il responso dato dal monitoraggio effettuato dalla stessa Rai dopo segnalazioni, interrogazioni, proteste per le difficoltà di ricezione del segnale a Montebelluna e non solo.
Il monitoraggio
Il monitoraggio ha rilevato che riceve meglio chi ha l’antenna orientata verso il monte Venda e quindi il consiglio sottinteso è di girare tutti l’antenna in quella direzione per essere più tranquilli che nel bel mezzo di un programma non si oscuri tutto. Ma in questo caso si tratta di chiamare un antennista, che salga sul tetto e orienti l’antenna. E non è certo gratis.
L’amministrazione comunale aveva raggiunto un accordo con la Rai per eseguire un monitoraggio del segnale per individuare le criticità dopo le proteste insorte per le difficoltà di ricezione che, soprattutto di sera, rendeva lo schermo un guazzabuglio di colori a cui seguiva l’indicazione di assenza di segnale. Era accaduto soprattutto d’estate e aveva fatto infuriare i montebellunesi perché sul più bello di una trasmissione sparivano immagini e audio. Ed era accaduto in momenti topici come le Olimpiadi di Parigi o le imprese di Sinner.
La relazione tecnica
Il monitoraggio era stato eseguito tra il 22 agosto e il 20 settembre tramite un’apparecchiatura collocata in via Callarga a Contea, ossi presso la sede della Protezione civile.
Ed ecco quale è stata la relazione conseguente alla raccolta dei dati in occasione del passaggio allo standard DVB-T2, ossia il più recente sistema di trasmissione del segnale. «I dati raccolti hanno evidenziato che la ricezione del segnale non genera particolari criticità in caso di orientamento delle antenne verso l’impianto Rai di monte Venda, con la possibilità di ricezione alternativa con un orientamento verso la postazione di col Visentin. Inoltre, secondo i risultati dello studio, il passaggio al nuovo standard DVB-T2 ha attenuato le problematiche di ricezione che si verificavano con il precedente standard DVB-T sui canali UHF 30 e 26 durante alcune ore della giornata, in particolare nei periodi estivi». In effetti negli ultimi mesi non si sono registrate difficoltà nella ricezione del segnale: merito del nuovo sistema?
La prova del nove si avrà la prossima estate, perché era proprio nella stagione calda che, al pomeriggio o alla sera, progressivamente sparivano immagini ed audio dai televisori di buona parte della città.
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