Ragazzo affogato, piscina chiusa per lutto

Attesa per l’autopsia sul diciannovenne annegato allo Sporting 2001 di S.Giacomo. Il sindaco: «Inconcepibile morire così»

SANTA LUCIA DI PIAVE. Una congestione sembra la causa più probabile del decesso del diciannovenne Emir Mavmudoski, ragazzo di origine macedone residente a Santa Lucia di Piave che sabato pomeriggio ha perso la vita nella piscina dello Sporting 2001 di San Giacomo di Veglia. Ma sarà l’autopsia (eseguita nei prossimi giorni) a dover chiarire le cause del decesso improvviso di un giovane che non aveva mai sofferto di particolri problemi di salute. Intanto nella giornata di ieri lo Sporting 2001 di via Sabotino ha deciso di tenere chiuso per lutto, avvisando gli avventori con un cartello. Gli impianti riapriranno oggi. Sabato sera la notizia della morte del giovane aveva suscitato sconcerto tra i suoi amici, presenti alla scena, tra gli altri clienti della struttura, e anche a Santa Lucia di Piave, paese di residenza del giovane che, come testimoniato dalle foto postate su Instagram, frequentava diverse amicizie e diversi locali nel Coneglianese.

Proprio gli amici del ragazzo avevano spiegato che Emir si sarebbe tuffato in piscina dopo un pranzo abbondante (due kebab). Il malore improvviso ed era sparito sotto la superficie dell’acqua, senza neanche il tempo di chiedere aiuto. Commenta il sindaco di Santa Lucia, Riccardo Szumski: «Non lo conoscevo personalmente, ma stiamo parlando del decesso di un giovane di appena 19 anni e ciò dispiace profondamente. Non ci sono parole per esprimere il dolore che può provare la famiglia. Siamo dispiaciuti, esprimo la mia vicinanza ai famigliari sia come sindaco sia a nome dell’amministrazione comunale». In qualità di medico, come si può spiegare l’accaduto? «Parlare a posteriori oramai non ha molto senso. Certo è che andrebbero sempre prese misure cautelari di prudenza o perlomeno andrebbero attuati provvedimenti concreti al fine di garantire sicurezza anche dal punto di vista sanitario. Se non è chiaro come sia morto questo giovane, sicuramente lo chiarirà l’autopsia. In questi casi il magistrato può disporre d’ufficio l’esame autoptico per accertare la dinamica della morte del giovane, prima di rilasciare il nulla osta. È inconcepibile che si muoia a quell’età».

Sabato pomeriggio il dramma si era consumato in pochi istanti. L’allarme era scattato alle 15. Il ragazzo, tuffatosi in acqua, era finito a fondo. Dopo le grida degli amici che erano con lui, erano scattati i soccorsi sia da parte degli addetti dell'impianto sportivo e subito dopo anche da parte del 118, che aveva inviato in via Sabotino elicottero e ambulanza. All'arrivo dei medici però per il ragazzo non c'era più nulla da fare. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto. Il giovane era originario di Struga e abitava da qualche anno con i familiari a Santa Lucia. —

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