Ragazza suicida, l’Itis sotto shock
L’ex docente: «Un’allieva con belle qualità». La 24enne si era trasferita a Bologna

CONEGLIANO. Ha profondamente colpito anche la comunità di Conegliano la scomparsa della studentessa di 24 anni che si è tolta la vita gettandosi sotto ad un treno lunedì pomeriggio, verso le 16.30, a Monselice. «Un’allieva con belle qualità, che ha partecipato per anni ai lavoratori teatrali», la ricorda una sua ex insegnante dell’Itis Galilei di Conegliano. Increduli per l’accaduto gli amici, gli ex compagni di classe e docenti, che non si spiegano cosa l’abbia portata a compiere il gesto estremo. Da qualche tempo la giovane si era trasferita a Bologna. A chi l’aveva incontrata recentemente a Conegliano aveva detto di essere soddisfatta della sua nuova esperienza, anche perché aveva trovato occupazione come parrucchiera. Cosa sia scattato in lei è difficile da comprendere per quanti l’hanno conosciuta e apprezzata per le sue doti umane. La ventiquattrenne, nata a Conegliano, aveva frequentato l’Itis Galilei, dove era stata tra gli studenti che avevano collaborato alle celebrazioni per i cinquant’anni dell’istituto tecnico industriale, e aveva partecipato al laboratorio teatrale della scuola, e poi aveva scelto di trasferirsi all’Ipsia Pittoni, quindi aveva completato un corso di acconciatrice. La giovane aveva una vera passione per il teatro, che aveva coltivato anche durante i suoi anni scolastici. Oltre ad avere fatto parte del laboratorio dell’Itis, aveva collaborato con un gruppo teatrale amatoriale in città, occupandosi delle acconciature. Ieri il padre, che risiede a Conegliano, si è recato a Padova per il riconoscimento della salma e le formalità di rito con la polizia ferroviaria. I familiari sono rimasti comprensibilmente sconvolti per l’accaduto, la ventiquattrenne era figlia unica. Di lei rimarrà il ricordo di una ragazza che aveva molte passioni e uno spirito da artista. La tragedia si era consumata lunedì pomeriggio a Monselice nei pressi del passaggio a livello di via Trento e Trieste: la ragazza, secondo i racconti del macchinista e di un testimone che avrebbe assistito alla scena dal vicino passaggio a livello, si era piazzata in piedi davanti al treno merci proveniente da Bologna in direzione di Tarvisio, venendo travolta in pieno. Il treno viaggiava sul binario 2 alla velocità di 60 km/h e per la giovane investita non c’è stato più nulla da fare.
(di.b.)
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