Radon nelle scuole della provincia di Treviso, sei interventi di bonifica

TREVISO. Sono stati progettati sei nuovi interventi di bonifica di edifici scolastici trevigiani in cui, in base alla campagna di monitoraggio effettuata da Arpav nel biennio 2016-2018, è stata rilevata la presenza di radon in concentrazione superiore ai limiti di legge.
L’elenco
Le azioni di risanamento dal radon, forma di radioattività naturale che si trova soprattutto sulle zone collinari, ma non solo, a garanzia della salute degli alunni, dovranno essere avviate a Caerano di San Marco nella scuola materna privata Sacro Cuore; a Castelfranco Veneto all’asilo nido e scuola materna Maria Immacolata e La Rosa, in località Salvatronda, ma anche alla materna Santa Maria Goretti. Nella vicina Loria la bonifica dovrà essere avviata a Ramon, alla materna parrocchiale Sacro Cuore di via San Pancrazio. Ad Istrana l’intervento è previsto alla materna Calzavara di via San Pio X, mentre a Povegliano il progetto di bonifica riguarda la materna privata Maria Immacolata di piazza San Matteo. Nell’ultimo aggiornamento sulla situazione degli edifici scolastici trevigiani pubblicato giusto ieri da Arpav, emerge anche una criticità a Crocetta di Montello, in particolare alla materna privata Maria SS Bambina di via Piave, in cui, dopo la campagna di monitoraggio effettuata dal 2009 al 2012, la bonifica è stata progettata, avviata, ma non riuscita. L’intervento dovrà dunque essere ripetuto. In tutti questi casi l’azione di rimedio prevede, dopo la progettazione e realizzazione dell’intervento di bonifica, una serie di verifiche con misure di breve periodo, accompagnate da una verifica conclusiva con rilevazioni annuali al termine del processo.

Le note positive
Gli ultimi check up condotti da Arpav, pur evidenziando che ci sono sei interventi da avviare, rasserenano invece su ben sette bonifiche che sono state completate con esito positivo: all’elementare Papa Giovanni XXIII di Altivole, all’asilo nido e materna privata Elefante Blu di Pieve di Soligo e, restando nello stesso territorio comunale, alla materna privata San Giuseppe. A Treviso segnale verde anche per la materna Maria Immacolata, a Vedelago la situazione è stata sanata sia alla materna di via Sile a Casacorba che all’elementare Don Callegari di Fossalunga. Esito positivo della bonifica anche per l’elementare Gobbato di Volpago del Montello. Va però evidenziato che i monitoraggi e le azioni di bonifica, per essere avviati, devono ottenere l’approvazione dei Comuni, della Provincia o dei privati proprietari degli edifici scolastici.
Dalle tabelle di Arpav emerge che nella stragrande maggioranza dei casi i monitoraggi si sono conclusi rilevando valori inferiori ai limiti fissati dalla legge, e sono solo sei gli edifici che non hanno aderito all’iniziativa. Il nido a Biban di Carbonera, l’elementare e media “Sardegna” a Godego, il micronido Le Coccinelle ad Istrana, la materna a Castagnole, il nido Kinder Garden di Villorba. Ma non ha aderito neppure la materna San Giuseppe a Pieve di Soligo, in località Barbisano, dove il primo monitoraggio, effettuato dal 2009 al 2012, aveva rilevato il superamento del limite in almeno uno dei locali.
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