Raccolte 2500 firme contro la chiusura dell’istituto Maffioli
CRESPANO. Raccolte 2500 firme contro la chiusura del Maffioli. Lunedì sera l’incontro tra i genitori e il vicepresidente della Provincia di Treviso, Franco Bonesso che garantisce: «La struttura non chiude». Del futuro dell’istituto Alberghiero si è parlato lunedì sera in municipio a Paderno. Con i genitori e il vicepresidente della Provincia c’erano anche la dirigente scolastica Alessandra Fusaro, i proprietari dello stabile che ospita la sede del Maffioli, gli operatori, gli insegnanti, gli studenti e la maggior parte dei sindaci della Pedemontana. Dopo la chiusura definitiva della sede di Possagno, nei mesi scorsi, per inagibilità la paura di un’altra probabile chiusura dell’alberghiero di Crespano ha messo in allarme i genitori che in poco tempo sono riusciti a raccogliere 2.500 firme e hanno chiesto un incontro urgente con la Provincia per chiarire quale futuro ci sia per questo istituto fortemente radicato e apprezzato in tutta la Pedemontana e nell’Asolano. Secondo Bonesso, la struttura che ospita attualmente il Maffioli, ovvero il convento di Maria Bambina di via San Pio X, «è in buono stato e accoglie dignitosamente circa 300 studenti». «Durante la riunione con i docenti e i sindaci», continua il vicepresidente, «ho confermato che l’istituto Maffioli non si sposterà da Crespano e resterà qui fino a quando non sarà pronta e disponibile una sede per l’istituto alberghiero della Pedemontana, stiamo valutando diverse ipotesi». La tanto temuta chiusura della struttura di via San Pio X è stata scongiurata e adesso i genitori e gli stessi insegnanti tirano un sospiro di sollievo. «La Provincia ha assicurato che proprio per le decorose condizioni in cui si trova, la scuola rimarrà nella stessa sede anche nei prossimi anni, continuando a ospitare quello che è un fiore all'occhiello della Pedemontana», riferisce una rappresentante di classe, Eugenia Chieppe. (v.m.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso