“Quel che resta”: scelto il canto ufficiale

Una canzone che racconta uno spaccato di storia con sensibilità e parole moderne. A vincere il concorso di composizione corale "Una canzone per l'Adunata" – ideato dalla sezione Ana di Treviso per valorizzare in musica e parole gli autentici valori alpini nel centenario della Grande Guerra – è Angelo Bernardelli, residente a Bresso nel Milanese, autore di "Quel che resta", un brano inedito scelto tra sessanta candidature che sarà presentato il 20 aprile in occasione della premiazione. Oltre al brano vincitore durante la cerimonia di premiazione verranno omaggiati anche altri autori segnalati per la qualità del lavoro: Maurizio Santoiemma di Padova, Gian Pietro Capacchi di Parma, Bernardino Zanetti di Venezia, Daniele Bof di Montebelluna, Aldo Speranza di Feltre e Sebastiano Zanetti di Udine.
L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra tutti i cori Ana trevigiani, con la volontà di dare una svolta canora innovativa alla prossima Adunata delle penne nere, in programma in città, ma anche a Conegliano, Vittorio e Valdobbiadene, dall’11 al 14 maggio prossimi.
La commissione di valutazione degli elaborati, composta tra gli altri dai maestri Maria Dal Bianco e Mauro Zuccante, ha seguito una serie di parametri indicati dal maestro Ettore Galvani (foto), direttore artistico dell'Adunata, recentemente nominato presidente della Federazione nazionale italiana associazioni regionali corali.
Ecco il testo della canzone prescelta:
«Quel che resta è il silenzio di questo gelo, che ti scende nelle ossa su per le cime dell'Ortigara, in questa fredda notte, giusto il tempo di scrivere a casa del tuo destino, sapendo che domani ritornerà l'inferno. Quel che resta è il silenzio di questa luna, che rischiara i contorni di questo triste nostro Calvario, e puoi vedere ancora i tuoi compagni giacere abbandonati sotto le stelle, sapendo che domani sarai uno di loro».
Valentina Calzavara
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