Quarant’anni con la toga è morto De Girolami

Ha lottato per oltre due anni contro il tumore. Con tenacia e determinazione. La stessa di quando si trovava in aula, ad affrontare giudici e magistrati. Ieri una complicazione improvvisa ha avuto la meglio, strappandolo via all'affetto dei suoi cari e dei tanto colleghi che lo stimavano e che ora si stringono alla sua famiglia. All'età di 71 anni è mancato Paolo De Girolami, noto legale, ex presidente dell'ordine degli avvocati di Treviso.
Risiedeva a Lovadina, due anni fa la comparsa della malattia contro cui aveva lottato, sottoponendosi a cure e interventi al punto che nell'ultimo periodo il male pareva essere quasi sotto controllo. Un banale intervento, poi la complicazione aggravata da un fisico oramai debilitato dalla lotta. Paolo De Girolami è morto ieri all'ospedale Ca' Foncello di Treviso. Una perdita che ha lasciato nello sconcerto totale colleghi, amici e familiari. «Ha affrontato la malattia con una dignità, con un coraggio e una forza incredibili. Da lui ho imparato molto professionalmente, ma ancora di più umanamente da come ha affrontato questa vicenda», commenta il collega con cui divideva lo studio Massimo Benozzati, «Anche nei momenti più duri, che facevano presagire il peggio, è sempre stato un esempio di dignità».
Nato nel 1945, dal '77 era iscritto all'Albo dell'ordine degli avvocati di Treviso. Aveva lavorato in città per quarant'anni, per ben 9 anni ha rivestito la carica di presidente dell'Ordine degli avvocati di Treviso. La malattia l'aveva colpito poco più di due anni fa: un tumore contro cui aveva lottato con tutte le sue forze. Negli ultimi mesi, nonostante la difficile battaglia intrapresa, , lo si vedeva spesso al palazzo di giustizia di via Verdi. In sella alla sua moto, non aveva abbandonato al sua professione. Viveva con la moglie Gianna, aveva due figlie, Paola e Laura. «Difficile trovare le parole in una circostanze del genere. Nelle precedenti esperienze consiliari ho avuto il privilegio e la fortuna di lavorare a stretto contatto con lui, come consigliere, segretario e tesoriere dell'ordine», commenta l'attuale presidente dell'ordine Massimo Sonego, «è stato un onore lavorare a fianco di un professionista di primissimo livello come lui, e di un avvocato da cui emergeva il grandissimo lato umano e personalità. Per questo la sua perdita mi colpisce e mi addolora». In serata anche l’abbraccio del sindaco Giovanni Manildo: «un ottimo professionista e una grande persona». Ora si attende la data dei funerali.
Serena Gasparoni
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