Put, la mappa dei 200 nuovi parcheggi

Secondo il piano del sindaco Favero verranno ricavati grazie al sistema di sensi unici lungo almeno dodici vie comunali
Di Enzo Favero
Borghesi Montebelluna municipio conferenza stampa con sindaco Marzio Favero, ass. Renato Rebellato e Daniele Martin su progetto viabilità completamento area pedonale a sud
Borghesi Montebelluna municipio conferenza stampa con sindaco Marzio Favero, ass. Renato Rebellato e Daniele Martin su progetto viabilità completamento area pedonale a sud

MONTEBELLUNA. Se la rivolta contro il Put nasce dal nodo parcheggi, il sindaco Marzio Favero ha pronta la soluzione: 200 nuovi posteggi in centro ricavabili proprio con il nuovo piano urbano del traffico. Non il cosiddetto “miniput” che riguarda solo il centro storico, ma il put complessivo che abbraccia da Posmon a Guarda, in pratica dalla Castellana a via Risorgimento. Il piano parcheggi è ancora una bozza, ma il sindaco sa già dove vorrebbe collocare questi parcheggi. «Trasformando le strade attualmente a doppio senso di marcia in strade a senso unico» spiega infatti il sindaco Marzio Favero «si possono ricavare gli spazi per i parcheggi e per le piste ciclabili». Parcheggi ricavabili lungo le strade su cui si dovrebbe reggere il Put. Si può cominciare dalla Castellana, prevista in direzione sud. Poi si prosegue lungo la direttrice costituita dalle vie Da Vinci, Santa Caterina, Sansovino, Galilei. È questo l'asse sud alla 248, attualmente a doppio senso di marcia che diventerebbe a senso unico in direzione est e quindi con adeguati spazi sia per i parcheggi che per le piste ciclabili e i marciapiedi. In chiave più ridotta la stessa operazione può essere fatta a nord, lungo corso Mazzini, via XXX Aprile, via Montegrappa: in questo caso il senso di marcia sarebbe con direzione ovest e l'utilizzo di una sola corsia potrà consentire di creare parcheggi anche a ridosso del centro storico. In chiave minore lo stesso avverràe lungo le strade che intersecano da sud a nord e viceversa le due direttrici principali, ossia via Ospedale, viale Bertolini, via Roma, ma anche via dei Martini, tutte da trasformare con circolazione a senso unico. Ma vedrà la luce il put di Montebelluna? «L'architetto Rizzon ha spiegato che le caratteristiche viarie della città e la sua struttura ad isolati consente di creare un sistema di sensi unici che renderebbe più fluida la circolazione e consentirebbe di ricavare spazi per parcheggi, piste ciclabili e marciapiedi in tutta la zona che va da Posmon a Guarda» dice il sindaco «se ci sarà il coraggio di accettare una rivoluzione viaria di questo tipo i benefici che ne conseguiranno saranno notevoli. Stiamo parlando ovviamente del Put vero e proprio, non di quello limitato al centro storico. Ma come per il miniput non ci sarà nulla di imposto, nulla di calato dall'alto, ma dovrà essere una operazione accettata e condivisa dalla popolazione».

Quella del grande Put non è certo un’operazione dietro l'angolo, tuttavia è uno dei progetti a cui più tiene il sindaco. Il modello a cui si pensa per il Put di Montebelluna è lo stesso applicato a Treviso, con anelli a senso unico. E non a caso il sindaco è andato a prendersi come consulente il progettista del Put di Treviso.

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