Pugni a tempo di musica: dilaga la moda della Fitboxe

di Mattia Toffoletto

TREVISO

Pugni a tempo di musica. Chiamatela fitboxe o boxe in action. Oppure, sintetizzando il concetto, aerobica boxata. Insomma, pugni (o calci) a ritmo di musica. E' la disciplina del momento.

Sempre più richiesta, la moda impazza un po' in tutta Italia. Abbina aerobica e movimenti tipici di arti marziali e sport da combattimento. E' un nuovo modo di guardare alla «nobile arte». Si eseguono colpi del pugilato o kick-boxing, mentre dalla casse della palestra risuona la musica. E non mancano i caratteristici sacchi da colpire. Divertimento e wellness, non ci sono ring o avversari da sconfiggere. Piace alle ragazze e sta prendendo piede anche a Treviso: la palestra Bobadilla, in viale della Repubblica, la propone da un anno, con istruttrice Martina Marson, azzurra di kick-boxing (da dieci invece nella palestra-gemella di Vittorio Veneto). Ed anche il Five Club l'ha lanciata.

La fitboxe è nata nel 1998, ma negli ultimi mesi ha conosciuto un autentico boom. Solo nel 2009, infatti, la disciplina è stata riconosciuta dalla federazione italiana e inserita a pieno titolo nella Gym Boxe. Ideatrici sono state Antonella Rossi, oggi tecnico federale e responsabile nazionale della boxe in action, e la preparatrice atletica Thierry Ayala. La specialità, il prossimo 5 novembre, irromperà anche alla convention «Kardio Kombat» di Ravenna. Pregi e vantaggi? Perdita di peso, tonificazione muscolare e potenziamento. Ma anche divertimento e relax, nonché efficace soluzione per scaricare tensioni e stress.

Dunque, benessere psico-fisico. Oltre che strumento per l'autodifesa. Con la musica-dance come sottofondo. L'allenamento si concretizza in un lavoro di tipo aerobico-anaerobico. Ed è di norma articolato nelle seguenti fasi: riscaldamento, stretching, cardio workout, potenziamento muscolare, rilassamento e animazione.