Pubblica il dipinto su Fb Viene censurato: è porno

Il pittore Michele Moro si ritrova il profilo bloccato per la sua figura di donna che la censura del social network considera immagine osè, anche se sarebbe un'opera pittorica
Il logo di facebook
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«Hanno sospeso il mio profilo Facebook perché ho postato un'immagine ritenuta indecente. Peccato fosse un mio quadro». È accaduto ieri al pittore trevigiano Michele Moro, a cui il profilo è stato poi riattivato solo nel pomeriggio: peccato che magicamente la foto del quadro incriminato fosse sparita dal suo wall. Una vicenda curiosa subito circolata alla velocità della luce sullo stesso social network che aveva deciso di sospendere temporaneamente la sua pagina web. Secondo l'artista tutto avviene per colpa di un suo quadro, ritenuto poco conveniente in base al codice etico del social network più famoso al mondo.

L'artista trevigiano Michele Moro
L'artista trevigiano Michele Moro

«La sera mio figlio aveva caricato sul mio profilo la foto di questo mio quadro, che rappresenta una donna bellissima, di cui si vede solo il mezzobusto. Seduta a un tavolo con il seno scoperto», spiega Moro. Un'opera molto realistica per la verità. Realizzata con una tale dovizia di particolari da poter essere scambiata da un occhio distratto per una fotografia. I ritratti di Michele Moro sono realizzati con una precisione tale da risultare assolutamente realistici. Negli anni scorsi Moro è stato protagonista di diverse mostre. Una delle ultime, a braccetto con l'illustratore Beppe Mora, allo Spazio Paraggi. E non a caso il quadro della discordia è un'opera che parteciperà al concorso National Best Portrait 2015, per essere esposto alla National Gallery di Londra.

il dipinto censurato perchè considerato una immagine pornografica
il dipinto censurato perchè considerato una immagine pornografica

Ma se ci sono ottime possibilità che si aggiudichi un buon posto nella competizione, più difficile, secondo l'artista che quel quadro ricompaia su Facebook. «La mattina quando ho tentato di riaccedere al mio profilo ma l'ho trovato sospeso», racconta, «è stato riattivato solo nel pomeriggio, peccato che poi l'immagine fosse magicamente scomparsa». Secondo Moro il quadro sarebbe stato scambiato per un'immagine pornografica non pubblicabile in base al codice etico di Facebook. L'alternativa è che la sospensione sia dovuta alla segnalazione di qualche utente a cui l'immagine così esplicita non è piaciuta. Da amici e artisti, il sostegno è corso veloce sul web: una piccola battaglia nostrana contro la censura, sempre che di questo si sia trattato. «Così si danneggia la libertà di espressione. Non si tratta nemmeno di una foto ma di un quadro. Che senso ha oscurare l'immagine di una bella donna, fatta per esaltarne la bellezza quando invece ogni giorno siamo bombardati da immagini erotiche in cui il corpo femminile viene svilito? E' solo falso perbenismo».

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