Provoca incidente e fugge: inseguito e fermato da un agente fuori servizio
L’incidente in viale IV Novembre a Treviso, ferito un ragazzo di vent’anni. Alla guida un giostraio, bloccato dal poliziotto di passaggio
Poteva finire molto peggio: con un ferito grave e un pirata in fuga. Ma ieri, mercoledì 13 agosto, in poche manciate di secondi in viale IV Novembre a Treviso la fortuna ha voluto che si possa raccontare tutta un’altra storia, fatta di buona sorte, senso di giustizia e anche un pizzico di coraggio.
L’incidente e l’inseguimento
Erano da poco passate le 13 quando una macchina, in manovra lungo la strada che collega Fiera al Put, a pochi metri dal supermercato Conad, ha investito in pieno un ragazzo in sella a una motocicletta. Gli ha letteralmente tagliato la strada rendendogli impossibile evitare l’impatto. La moto è andata in pezzi e il giovane motociclista è volato a terra a distanza di alcuni metri.
Lungo la via transitavano altri veicoli e pedoni che, giratisi dopo aver sentito il colpo, hanno visto i pezzi della motocicletta che ancora si spargevano a terra e l’auto che ingranava la marcia per scappare via. Il mezzo ha effettuato un inversione e si è lanciato in direzione Put. Peccato per l’automobilista, a transitare in quell’istante in viale IV Novembre c’era un agente della questura, in divisa, che si stava dirigendo a lavoro per prendere servizio. Non ha esitato un attimo: ha ingranato la marcia e si è lanciato all’inseguimento del pirata con la sua Toyota riuscendo a intercettare l’utilitaria alcune centinaia di metri più avanti. Lì ha fatto arrivare una volante del 113 per identificare il pirata. Si tratterebbe di un giovane giostraio, che è stato immediatamente sottoposto ad accertamenti. Su di lui potrebbe pendere ora la denuncia per omissione di soccorso, oltre alle sanzioni per le infrazioni alla guida.
I testimoni
In viale IV Novembre è arrivata in poco tempo una pattuglia della polizia locale per i rilievi dell’incidente e per raccogliere le testimonianze sia del ventenne travolto dall’auto, sia dei tanti ragazzi, amici del motociclista, che si sono fermati lungo la strada dopo aver visto il giovane amico a terra. Per il giovane, visitato dopo poco dal personale sanitario del 118 inviato sul posto, solo – e verrebbe da dire incredibilmente – lesioni di lievi entità. I resti della motocicletta a terra raccontavano quando grave avrebbe potuto essere l’impatto se il giovane n fosse riuscito in qualche modo almeno a deviare la traiettoria dello scontro inevitabile con la macchina. —
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