Prove generali di primavera fra pic-nic sul Piave e in collina

Pasquetta di bel tempo, son tornate le griglie roventi al Parabae, i campeggiatori e le famiglie col plaid. Ma quest’anno la scampagnata si organizza su WhatsApp: «Così ci dividiamo meglio i compiti»
Pasquetta con il sole, pic nic e grigliate nei parchi trevigiani
Pasquetta con il sole, pic nic e grigliate nei parchi trevigiani

TREVISO. Prova generale di primavera un po' dappertutto, ieri, dalle colline del Montello alle rive del Piave, passando per Treviso città, senza dimenticare quanti si sono spinti verso le spiagge di Jesolo e dintorni. Fin dalle prime ore del giorno, traffico intenso sulla Treviso-Mare con code e rallentamenti all'altezza della rotatoria di Silea e lungo la tangenziale per raggiungere le località balneari. Hanno registrato il pienone di visitatori anche le colline del Montello e della Pedemontana, scelte come mete ideali per un gita in mezzo alla natura, cui abbinare una passeggiata nel bosco, un pranzo al sacco oppure una sosta nei tanti agriturismo della zona. Biciclette, trekking e pic nic nel Solighese, a Susegana e tra i vigneti di Valdobbiadene. Numerosi anche coloro che hanno fatto rotta su borghi e città d'arte della Marca, da Asolo a Monfumo, passando per Portobuffolè. Nel capoluogo molti trevigiani hanno trascorso la giornata nei tanti giardini cittadini, tra i più frequentati dalle famiglie il parco dello Storga, animato da balli e musiche folcloristiche, e l'area verde di villa Margherita.
Anche per quest'anno però il posto più scelto per il pic-nic della Pasquetta è stato il Piave. I trevigiani hanno fatto vincere ancora una volta la tradizione del pranzo all’aperto, sulle rive del fiume sacro alla patria. Un grande classico capace di mettere tutti d'accordo, grandi e piccoli, famiglie e compagnie di ragazzi.
Tanta gente, quindi, a Spresiano, Cimadolmo, Breda, Fagarè, San Biagio. Già di prima mattina hanno cominciato a riempirsi anche i parcheggi dell' di Maserada. Qui hanno trarea “Parabae”ovato posto centinaia di gruppi ognuno organizzato con cibo, bevande e coperte per festeggiare una Pasquetta di sole all'aria aperta. Decine di coperte stese sul prato tra gazebo, musica e profumo di carne alla griglia. Un colpo d'occhio di colori e fuochi accesi. Un po' dappertutto si respirava aria di festa.

«E' da più di trent'anni che festeggio il lunedì di Pasquetta qui, ci venivo da ragazzino con i miei genitori e adesso ci porto la mia famiglia e i nostri amici», racconta Gianpietro Dal Col, «ho dei bei ricordi e ormai la scampagnata fuori porta è una tradizione che facciamo ogni anno, cui non ci rinunciamo per nulla al mondo. E' davvero un bel momento per stare insieme, mangiare qualcosa e approfittare di una bella zona verde che ci regala questo territorio».
Tra gli ospiti più temerari presenti ieri al “Parabae” sicuramente la compagnia di Michele Pozzebon, una decine di ragazzi e ragazze che hanno trascorso lì la notte dormendo sotto le stelle, o quasi. «Siamo un gruppo di amici di vecchia data, veniamo da Treviso e zone limitrofe. Siamo arrivati la domenica di Pasqua, abbiamo montato le tende e passato qui la nottata», racconta Pozzebon, «poi ci siamo organizzati per preparare il pranzo, abbiamo acceso le griglie e iniziato a cucinare. Nel pomeriggio suoneremo un po' di musica, abbiamo chitarre, fisarmonica e voce per cantare».
Organizzazione in versione “social” invece per la compagnia di giovani capeggiata da Edoardo Giacomin e Alberto Bellio che hanno programmato la Pasquetta via smartphone. «Il primo di aprile abbiamo creato un gruppo su WhatsApp, ci siamo dati appuntamento e suddivisi compiti e approvvigionamenti e poi ci siamo trovati qui con la voglia di divertirci e stare insieme», raccontano.
Frequentano il “Parabae”, non solo nel giorno di Pasquetta, anche Cristian Mocanu e i suoi parenti che scelgono l'area per passare diverse domeniche dell'anno.
«E' una bella zona, tranquilla e con tanto verde», conferma Cristian Mocanu, «ci veniamo spesso è un bel posto ed è un piacere vedere che per la Pasquetta è affollato e pieno di gente che si diverte».
Insomma, malgrado la temperatura il “rito” della Pasquetta fuori porta ieri ha resistito, con tanta gente sul Piave e non solo. Una “prova generale” della primavera, dal momento che il Piave e le colline sono meta di famiglie e giovani per tutta la stagione, nei weekend e non solo.
 

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