«Provato, ma pronto a ripartire»

L’industriale Giovanni Ceccato non si dà pace: l’azienda prosegue l’attività
Ferrazza Castelfranco incendio Ceccato visita del prefetto Laura Lega titolare Ceccato
Ferrazza Castelfranco incendio Ceccato visita del prefetto Laura Lega titolare Ceccato

CASTELFRANCO. «Profondamente provato, ma pronto a ripartire». E' lo stato d'animo con cui sta vivendo queste durissime giornate Giovanni Ceccato, titolare della Ceccato Recycling.

Lo spiega il suo legale, l'avvocato Boris Cagnin di Treviso. «Al momento l'azienda sta gestendo questa fase di emergenza - spiega - per il momento i lavoratori non sono stati messi in cassa integrazione. L'azienda sta lavorando nell'altro capannone, quello staccato e non interessato dall'incendio. Il signor Ceccato è profondamente provato. Si tratta di un'azienda con oltre trent’anni di storia. Ma c'è la volontà di ripartire, non appena possibile. La quantificazione dei danni è in corso e di sicuro si parla di cifre ingenti. Per avere dei dati precisi dovremo attendere le perizie. Confermo che c'è una copertura assicurativa».

I periti dell'assicurazione hanno già iniziato a fare dei rilievi. Il legale conferma anche che il capannone interessato dall'incendio era adibito allo stoccaggio di rifiuti non pericolosi, quali carta e legno. La plastica invece viene conservata nel capannone a fianco, non interessato dall'incendio. «Il capannone aveva un sistema antincendio - spiega l'avvocato Cagnin - cosa sia successo però è prematuro dirlo. Attendiamo l'esito dei rilievi dei vigili del fuoco».

Di certo l'incendio ha determinato un danno materiale milionario. Il legale conferma che sabato mattina l'azienda stava lavorando regolarmente e che il titolare era presente fino a pochi minuti prima dello svilupparsi dell’incendio. Al momento dello scoppio dell'incendio, verso le 13 di sabato l'azienda invece era chiusa e avrebbe dovuto riaprire lunedì mattina. Nei prossimi giorni i rilievi dei Vigili del Fuoco dovranno far luce su quanto accaduto. (d.q.)

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