Protesta e picchetto alle Zoppas Industries Electrolux installa i tornelli elettronici

treviso
Sono due i fronti più caldi della protesta anti Green pass in provincia di Treviso: Electrolux e Zoppas Industries. A Susegana pronto uno sciopero per l’intera giornata di domani, con la regia delle Rsu Fim, Fiom e Uilm. Alla Irca di Vittorio Veneto, invece, un gruppo di operai ha annunciato una protesta - non ancora uno sciopero - all’esterno dei cancelli. E, sempre in zona, anche alla Irinox di Conegliano esiste un nutrito gruppo di dipendenti “No pass” che avevano già scioperato il primo ottobre, e che domani potrebbero astenersi dal lavoro.
lettera all’azienda
Non sono ancora chiari i contorni della protesta alle Zoppas Industries. Di certo c’è che un gruppo di operai - pare consistente, si parla di una quarantina di persone - ha inviato una lettera contestando l’obbligo di Green pass e annunciando una mobilitazione per domani mattina. Tra le richieste, anche quella di avere i tamponi pagati direttamente dall’azienda per chi non fosse vaccinato e volesse usufruire del Green pass “temporaneo” da 48 ore, ottenibile con un test antigenico. Formalmente non è stato annunciato uno sciopero, bensì un picchetto all’esterno dei cancelli di via Podgora a Vittorio Veneto in cui sarà ribadita la contrarietà all’obbligo di certificato. L’azienda, interpellata, per ora preferisce non intervenire, in attesa di capire cosa succederà domani e quanto sarà vasto il fronte dei dissidenti.
electrolux già pronta
L’operazione Green pass è entrata nel vivo anche all’Electrolux di Susegana. Ieri mattina l’azienda ha installato i tornelli elettronici per controllare i Green pass degli operai. All’ingresso, da domani mattina ciascun dipendente dovrà avvicinare il codice QR del proprio certificato al lettore elettronico appena installato: a quel punto il varco si aprirà se sarà riconosciuta la validità del pass. I controlli saranno quotidiani e su tutto il personale: le aziende avrebbero anche la possibilità di controllare a campione i loro dipendenti, Electrolux ha scelto di “scremare” gli ingressi già all’entrata come peraltro consigliato dalle linee guida. Ma fonti vicine all’azienda sottolineano: «Tra i circa 1.430 dipendenti del sito produttivo di Susegana, i non vaccinati, secondo stime molto affidabili che abbiamo fatto, sono attorno al 10% e quindi assolutamente distanti da quel 23% che era stato stimato da qualcuno». In Electrolux comunque rimane uno zoccolo duro di lavoratori che domani non si presenterà in azienda perché contrario al Green pass. Il gruppo, che fa riferimento alle Rsu Fiom, Fim e Uilm, aveva già scioperato contro l’obbligo di certificato verde, e replicherà la protesta domani rimanendo a casa. L’adesione, il primo ottobre, era stata del 70% tra gli operai e del 40% tra tutto il personale.
gli altri fronti
Non si escludono altre proteste, come avvenuto in Irinox due settimane fa. Dal canto loro, le imprese temono ripercussioni sull’organizzazione del lavoro. Chiedere prima chi sia vaccinato non è possibile, così come non si può prevedere chi, tra i non vaccinati, si sottoporrà al tampone in tempo utile per presentarsi al lavoro con il Green pass.—
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