Prostitute sul Terraglio: a Mogliano e Preganziol gli operatori di strada offrono le mascherine
Gli operatori del progetto Nave, network anti-tratta, sono già in campo per sensibilizzare le prostitute sulla nuova emergenza pandemica, distribuendo oltre ai consueti contraccettivi, anche gel e mascherine

PREGANZIOL. Notti a luci rosse lungo il Terraglio: anche Preganziol è pronto a mettere in campo i propri vigili per contrastare il meretricio su strada. Nel frattempo gli operatori del progetto Nave, network anti-tratta, sono già in campo per sensibilizzare le prostitute sulla nuova emergenza pandemica, distribuendo oltre ai consueti contraccettivi, anche gel e mascherine.
Dopo il lockdown, a partire da giugno, il mondo sembra cambiato, ma se c’è un “settore” che ha saputo riprendersi in fretta, è quello illegale legato allo sfruttamento del sesso. Nelle ultime settimane la presenza massiccia di prostitute lungo la statale 13 è diventata un tema caldo sul tavolo delle amministrazioni comunali.
Non si tratta di assembramenti, i rapporti generalmente sono tutti tête-à-tête, ma i molteplici contatti tra clienti e le donne, spesso dell’Est Europa, area considerata sempre più a rischio sul fronte del contagio, potrebbero rappresentare un potenziale veicolo di diffusione del virus.
Anche per questo motivo, gli operatori del progetto Nave (Network Antitratta per il Veneto) già da settimane sono impegnati in un’attività di contatto, che prevede anche la sensibilizzazione delle ragazze in fatto di precauzioni sanitarie. Non più solo contraccettivi: ora vengono distribuiti anche gel e mascherine.
Sia ben chiaro: i rischi e i pericoli del contagio valgono in un senso e anche nell’altro, non è escluso a priori che gli eventuali “untori” siano proprio i clienti. Anche per questo c’è chi ha deciso di agire direttamente sul fronte della domanda con un’azione di contrasto che metterà in campo dalla prossima settimana i pattuglioni della polizia locale.
È il caso di Mogliano, cui potrebbe seguire presto anche il comune limitrofo di Preganziol. Ieri si è svolto un vertice congiunto tra i due comandi della polizia locale, destinati ad una prossima fusione e attivi già da mesi in una convenzione operativa. Ha partecipato all’incontro anche il sindaco di Preganziol, Paolo Galeano: «La presenza del fenomeno è ancora una volta sotto gli occhi di tutti» commenta «Siamo intenzionati anche noi a rifinanziare il progetto per i serali, anche se è l'ultima cosa che ci saremmo aspettati di dover fare in questo periodo.
Oltre ad agire sul fronte della repressione, il nostro comune fa parte della rete che supporta il progetto Nave: negli ultimi due mesi gli operatori hanno monitorato costantemente la situazione, fornendo supporto e strumenti. Oltre all’importante lavoro di sensibilizzazione» fa notare il sindaco. Infine: «È stato necessario in molti casi offrire aiuti concreti, anche di natura economica, alle vittime di questo sistema. Ancora una volta la nostra linea punta a mettere in campo azioni coordinate, sul fronte della sicurezza e delle politiche sociali».
Matteo Marcon
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso
Leggi anche
Video