Prostitute, multato uno jesolano «Non avevo nemmeno i soldi»

È stato fermato dalla polizia mentre parlava a una lucciola in via Buonarroti: sanzione da 450 euro «Camminavo e lei è scesa da un’auto. Avevo in tasca solo 20 euro, non potevo essere un suo cliente»
Di Giovanni Cagnassi
BARON - PRIMA MULTA DI 500 EURO ANTIPROSTITUZIONE BARON - PRIMA MULTA DI 500 EURO ANTIPROSTITUZIONE
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JESOLO. Si ferma in auto per salutare un amico, ma si imbatte in una lucciola appena smontata da un'auto in via Buonarroti. Così è scattata la sanzione prevista per i clienti delle prostitute che a Jesolo ammonta a 450 euro, senza contare scandalo e imbarazzo. Ora uno jesolano di 34 anni, M.B., chiede giustizia e si prepara a fare ricorso perché lui ha fornito una versione completamente diversa e supportata da prove.

Domenica sera era al volante della sua auto in via Buonarroti quando ha notato vicino al ristorante Lorenzon un'auto che sembrava quella di un amico trevigiano.

«Mi sono fermato per andare a vedere meglio», racconta, «ma quando ho visto bene la targa e l'auto ho capito che non era lui. Avevo fermato la mia auto dietro a due pullman in sosta. Caso ha voluto che vicino alla mia auto fosse lasciata una prostituta che era appena uscita dall'abitacolo, quando sono arrivato io. Stavo camminando e l'ho vista davanti a me, lei mi ha salutato, mi ha fatto una battuta per avvicinarmi come cliente, io ho salutato e detto ridendo che non mi interessava. In quel momento è arrivata l'auto civetta della polizia locale. Mi hanno esibito davanti agli occhi il distintivo e informato che avrebbero elevato un verbale nei miei confronti quale cliente».

«Ho spiegato loro che stavo solo passando per caso, che ero andato davanti al ristorante, che non avevo neppure soldi con me in tasca e solo 20 euro, ma nella mia auto parcheggiata là vicino», spiega l’uomo, «Anche se avessi voluto, non avrei avuto denaro sufficiente per appartarmi con una lucciola. Non hanno ascoltato ragioni e mi hanno elevato un verbale che ho contestato subito e mi sono rifiutato di firmare. Capisco normative e regole in materia, ma una persona deve essere ascoltata e compresa, soprattutto in una situazione simile che deponeva a mio favore: come si fa a essere considerato un “potenziale cliente” di una prostituta se non si hanno soldi?».

Il comandante della polizia locale, Claudio Vanin, ha specificato che le pattuglie rispettano sempre la procedura prevista, controllano nei luoghi frequentati, si avvicinano con discrezione e sanzionano i clienti che sono già in auto con le prostitute e non certo quelli in incontri casuali. La lotta alla prostituzione nel Comune di Jesolo continua in modo serrato e questo episodio rientra nella linea dura applicata dagli agenti sulla base delle direttive del sindaco e della giunta, linea rivelatasi efficace dato che il fenomeno si è ridotto del 30 per cento. Purtroppo, casi del genere sono già capitati, con vibrate contestazioni e forti tensioni che hanno messo in discussione la severità delle forze di polizia.

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