Professore negazionista “esiliato” alla scuola Sartor

MONTEBELLUNA. Presidente di commissione d’esame trasferito per punizione all’istituto Sartor di Montebelluna. Il caso riguarda Franco Damiani, docente di Villafranca Padovana, sorto agli onori della cronaca fin dall'inizio degli anni 2000 quando cinque deputati dell'Ulivo presentarono un'interrogazione parlamentare per le sue affermazioni negazioniste sull’Olocausto: all’epoca insegnava all'istituto turistico Gritti di Mestre e l'allora ministro Tullio De Mauro mandò un ispettore per accertare i fatti. Nel 2004 il professore padovano denunciò due genitori per diffamazione ma la Magistratura non gli diede ragione, assolvendo i due. Insomma un docente che spesso ha fatto discutere per le sue posizioni, così come una decina di giorni fa quando nella sua pagina Facebook ha criticato il laboratorio sul negazionismo tenutosi al liceo Curiel dell’Arcella (Padova), nel quale doveva presiedere una commissione d’esame. La reazione non si è fatta attendere e la Direzione generale dell’ufficio scolastico del Veneto l’ha trasferito a Montebelluna per avere «inopportunamente manifestato riflessioni e valutazioni sulla metodologia didattica adottata dalla scuola». La vicenda è inevitabilmente diventata di dominio pubblico ma lui, dopo aver rifiutato la sede Montebellunese, spiega: «Non avendo la patente sarei dovuto andare in treno arrivando alle 8.47, per questo ho rifiutato l’incarico a Montebelluna. Quanto al provvedimento mi pare una cosa normale, anche se non succede tutti i giorni». Mentre sulle ragioni del suo trasferimento dice: «Non pensavo che qualcuno usasse Facebook per leggere quanto scrivevo a degli amici e ad ogni modo ripeterei ogni parola di quanto mi viene contestato». Relativamente alla sua posizione sull’Olocausto preferisce astenersi, rigetta l’appellativo di negazionista e dice la sua sul laboratorio criticato: «Non si tratta di “olocausto sì - olocausto no” semplicemente io ho l’abitudine di documentarmi mentre invece altri colleghi non lo fanno per ignoranza o faziosità». Dopo la rinuncia alla sede montebellunese, a Damiani è stata affidata la presidenza di una commissione al "Calvi" (istituto tecnico di Padova).
Ingrid Feltrin
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