Pro Gest rileva cinque aziende

ISTRANA. La Pro Gest fa spesa nelle altre Regioni italiane, e punta a diventare la prima cartiera nazionale per dimensioni e fatturato. Il 2017 proseguirà sul solco dell’anno che si sta concludendo: nuove acquisizioni e impianti potenziati.
Il 2016 ha lasciato, tuttavia, una “cicatrice” nel fatturato, in calo rispetto all’anno precedente (da 450 a 435 milioni di euro), a causa dei lunghi lavori di ristrutturazione che hanno coinvolto la cartiera di Carbonera, riaperta due mesi fa dopo un ampliamento costato 15 milioni di euro. I dati, presentati in questi giorni, non hanno spaventato il cda. Positivo, infatti, il dato dell’Ebitda, il margine operativo netto, balzato a quota 90 milioni, con una crescita dell’11 per cento rispetto al 2015.
E’ di pochi giorni fa la notizia della nuova espansione della holding di Istrana, guidata da Bruno Zago e specializzata nella produzione di carta, cartone e imballaggi. A mettere la firma su una nuova annessione è stata la Trevikart di Zero Branco, una delle aziende del gruppo Pro Gest, che da poco si è aggiudicata all’asta un nuovo stabilimento in Provincia di Monza Brianza da 100 mila metri quadrati, 50 mila dei quali già autorizzati all’uso industriale.
E’ la quarta acquisizione del 2016, dopo i due stabilimenti toscani di Altopascio e Sesto Fiorentino (rispettivamente cartone ondulato e imballaggi, saranno a loro volta oggetto di nuovi investimenti nel 2017), e dopo la riqualificazione della Cartiera di Mantova, su cui Pro Gest ha investito 200 milioni di euro per nuove tecnologie che consentiranno di far ripartire la produzione entro l’estate del 2017. E anche la Badia Recycling di Badia Polesine (Rovigo), acquistata a marzo e specializzata nel trattamento della carta da macero, è entrata a regime poche settimane fa.
Tra ristrutturazioni e veri e propri acquisti, cinque nuovi stabilimenti in un anno: un “pacchetto” di nuove acquisizioni che ha portato la holding, nata nel 1973, in sette Regioni con 21 diverse aziende, con un totale di oltre mille collaboratori e 2 miliardi di imballaggi prodotti ogni anno. Dati che nel 2017 sono destinati a essere arrotondati per eccesso, con il gruppo interessato a investire soprattutto nel settore del recycling.
«L’integrazione verticale è la forza del nostro gruppo» spiega Bruno Zago, amministratore delegato dell’azienda, «e tutti gli investimenti sono frutto di una strategia che va in questa direzione». Resta il “buco nero” del lungo stop alla Cartiera di Carbonera, che si è riflesso sul fatturato: «Un calo imputabile allo stop di tre mesi della Cartiera, che è rientrata in produzione soltanto alla fine di ottobre dopo importanti lavori di ampliamento e potenziamento costati 15 milioni di euro. Siamo stati ripagati, tuttavia, dal considerevole aumento del margine di crescita del gruppo. E quello del 2016 sarà il secondo bilancio certificato del Gruppo Pro Gest, a dimostrazione del percorso di trasparenza che contraddistingue tutte le iniziative dell’azienda».
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