Primario in pensione a Vittorio Veneto, timori per fisiatria

L’assessore Costa: «Ci auguriamo che la dottoressa Gattinoni venga sostituita e la direzione resti a Vittorio Veneto»

VITTORIO VENETO. La dottoressa Francesca Gattinoni, direttore, quindi primario di medicina fisica e riabilitazione dell’ospedale di Costa va in pensione dal 7 maggio. E in città c’è già subito chi si preoccupa.

«Ci auguriamo che la direzione di Costa trovi presto nuova copertura – mette le mani avanti Giuseppe Costa, assessore alla salute -. E la trovi con sede sempre a Vittorio Veneto, non a Conegliano o, peggio, a Treviso».

Gattinoni, infatti, ha coordinato proprio da Vittorio Veneto l’intero settore della fisioterapia dell’ex Ulss 7, con reparto di degenza a Costa (anche per conto di Conegliano) e con ambulatori riabilitativi sempre a Costa, Conegliano ospedale, Conegliano De Gironcoli, Soligo e con servizio a domicilio.

Quasi un esercito di fisioterapisti, oltre un centinaio, che in questi anni si è distinto e, quindi, fatto apprezzare per la qualità delle prestazioni, oltre che per capacità relazionale con i pazienti che a centinaia, ogni giorno, vengono accolti in terapia.

Da Vittorio Veneto, fra l’altro, si gestisce anche la piscina riabilitativa di Conegliano. La Direzione dell’Ulss ha assicurato che la direzione di Vittorio Veneto continuerà come è avvenuto fino ad oggi.

«Dopo aver perso i primariati di ortopedia e ostetricia e ginecologia, non vorremmo dover cedere ora quello di medicina fisica e riabilitazione – insiste Costa -, tanto più che si dice di voler fare di Costa un centro di qualità proprio in questo settore».

A conferma della volontà della direzione Ulss 2 di consolidamento del presidio di Costa, vengono ricordati il recente rinnovo dei locali del punto nascita e il prossimo intervento di adeguamento sismico, che comporterà un investimento di circa 5 milioni di euro.

A giorni anche l’attivazione del Polo Provinciale di Day Surgery. Una sala operatoria sarà dedicata, dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì, interamente a quest’attività, che sarà resa possibile dalla turnazione dei chirurghi su base provinciale, oltre che dal potenziamento dell’organico degli anestesisti e dei chirurghi del Distretto Pieve di Soligo. La creazione del Polo provinciale di Day Surgery permetterà sia di ridurre gli attuali tempi di attesa per il tipo di patologie che trovano una risposta nel Day Surgery sia di evitare le fughe verso altre realtà.

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