Presidi e insegnanti, ecco chi va in pensione
Tra i 14 dirigenti ci sono Zonch e Russi. Prof: in 286 verso l'addio

Giorgio Russi, da 23 anni è preside del liceo artistico cittadino Ha presentato al Csa la domanda per andare in pensione
Quattordici dirigenti, 286 docenti, 91 Ata e un educatore. Sono i numeri di chi, nelle scuole trevigiane, ha consegnato la domanda di pensionamento all'Ufficio scolastico provinciale. Fra i dirigenti ci sono nomi illustri come Giorgio Russi, preside per 23 anni dell'artistico di Treviso, Adriano Zonch, dirigente dell'Ipsia «Giorgi», Carmelo Ruggeri del «Besta», Giovanni Fontana dell'Itg «Palladio» e Carla Iorio del liceo «Berto» di Mogliano. L'elenco contiene anche nomi di docenti molto conosciuti. Fra questi Luciano Franchin, prof di Filosofia e Storia, e Roberto D'Este, insegnante di Lettere, entrambi del «Da Vinci». Al classico «Canova» c'è Ida Zenesini, insegnante di Scienze, mentre al «Duca degli Abruzzi» Carmelo Indriolo, docente di Italiano e Latino. Il «Mazzotti» dovrà fare i conti con 8 pensionamenti: fra questi, quello di Giacomo Baron, docente di discipline economico aziendali, e di Silvano Rossetto, «luminare» dell'informatica e prof di matematica. Alle medie, verso la pensione ci sono Graziano Scotto, vice-preside delle Stefanini-Martini, e, nella stessa scuola, Carmela Catania, insegnante di Lettere. Alle «Serena» Maria Letizia Canova, docente di tecnica. Alle medie di Preganziol c'è Tiziana Fasso, ex giocatrice di serie A di basket e prof di educazione fisica. Il Provveditorato valuterà i requisiti per il pensionamento. I presidi avranno tempo fino a maggio per cambiare idea. Lo Stato tenderebbe infatti a spingere alla pensione chi ha maturato troppi anni di lavoro, ma Treviso soffre di carenza di dirigenze. Il prossimo anno c'è il rischio che si moltiplichino le reggenze, ossia l'affidamento di più scuole a un unico preside. (l.c.)
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