Premio San Liberio I grandi trevigiani che onorano la città

Come ormai da tradizione, nel calendario delle manifestazioni organizzate in città in occasione del ponte del 25 aprile, ieri mattina all’auditorium delle Stefanini è andato in scena il Premio San Liberio che la “Congrega per il recupero delle tradizioni trevisane” con l’architetto Ciccio Fantin assegna ogni anno, dal 2013 in poi, a personalità trevigiane che si sono fatte valere nei campi della cultura, del sociale e dello sport. Il San Liberio, santo guerriero caro alla città di Treviso, quest’anno è stato assegnato a Renato Barzi, Andrea Bellieni, Francesca Gallo, Orio Frassetto, Maria Spadari Garatti, Ferruccio Mazzariol, Elsa Svalduz, Luigi Zenga, Franco Dal Negro e Angelo Sernagiotto (Gli ultimi due non erano presenti alla premiazione).
Personalità che danno lustro alla trevigianità: si va dalla fisarmonicista Gallo, una forza della natura, unica donna in Italia che sa costruire una fisarmonica a Orio Frassetto, grande fotografo; da Ferruccio Mazzariol, editore della Santi Quaranta, bibliofilo di rango, ad Andrea Bellieni, storico dell’arte che Venezia ha voluto come responsabile del museo Correr; dal presidente dell’Unione Ciclisti Trevigiani Renato Barzi a Maria Spadari Garatti; dalla storica commerciante Elsa Svalduz a Luigi Zenga; da Franco Dal Negro, titolare dell’azienda di carte da gioco ad Angelo Sernagiotto, famoso per la sua collezione di grammofoni. La meglio Treviso.
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