Preganziol, scuola troppo piccola e bimbi esclusi: genitori infuriati

Un rebus la composizione delle classi a Frescada: troppi pretendenti e pochi posti. La preside ha seguito un criterio geografico ma le famiglie chiedono una modifica
PRIMO GIORNO DI SCUOLA MEDIA (SABA ) VIA DEL VOLGA STUDENTI IN CLASSE PROFESSORI CROCEFISSO (Silvano Del Puppo, MILANO - 2002-09-09) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
PRIMO GIORNO DI SCUOLA MEDIA (SABA ) VIA DEL VOLGA STUDENTI IN CLASSE PROFESSORI CROCEFISSO (Silvano Del Puppo, MILANO - 2002-09-09) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

PREGANZIOL. Caos iscrizioni e genitori sul piede di guerra: le famiglie dei bimbi esclusi dalla prima elementare minacciano un ricorso al Tar. Da giovedì scorso la composizione delle classi nella frazione di Frescada è occasione di scontro e la vicenda potrebbe anche finire davanti al tribunale amministrativo.

«Non ci stiamo»

Mentre nel resto del territorio (a Mogliano e a Treviso) ci sono scuole che faticano ad arrivare al numero minimo di alunni necessari per formare una prima, qui, nella frazione di Preganziol e precisamente nel plesso Frescada Ovest, avviene l’esatto contrario. Troppi “pretendenti” per pochi posti disponibili: date le esigue dimensioni dell’edificio si può ospitare solo una prima. Gli esuberi riguardano una dozzina di famiglie. Non bastasse l’esclusione dalla classe, a fare imbufalire alcuni genitori contribuisce anche l’interpretazione a “geometrie variabili” dei criteri di ammissione e inserimento. «Giovedì mi hanno detto che mio figlio era iscritto» racconta un papà, «sabato l’ho portato a visitare la sua nuova scuola e poi lunedì mi dicono che non c’è più posto. Nel mio stesso condominio c’è una famiglia che invece è riuscita a entrare: ma che senso ha tutto questo? È normale per un pubblico ufficiale rimangiarsi così la parola data?». Le fasi di preiscrizione al prossimo anno scolastico sono travagliate in tutta la provincia: qui a complicare le cose hanno contribuito anche le diverse interpretazioni del regolamento e dei criteri di ammissione. La dirigente scolastica Francesca Mondin ha seguito inizialmente una valutazione prettamente geografica, presentando giovedì all’assemblea dei genitori la prima composizione degli alunni.

Il colpo di scena

Una delle famiglie, vendendosi esclusa dalla “selezione”, ha proposto una serie di osservazioni formali all’interpretazione del regolamento che, tempo 5 giorni, hanno convinto la dirigente a tornare sui propri passi. Sul criterio meramente territoriale, hanno avuto così la precedenza gli alunni con fratelli già iscritti in altre classi e quelli sorteggiati. Il colpo di scena non è piaciuto ai nuovi esclusi, che ora minacciano ricorso al Tar. «Per chi abita a Frescada, oltre al plesso nella zona ovest, c’è anche quello ad est e la struttura vicina di San Trovaso» fa notare la preside, sottolineando che le alternative non mancano. «Sono tranquilla, perché a seguito di una puntuale osservazione abbiamo applicato in maniera precisa il regolamento, approvato dal collegio docenti e dagli stessi rappresentanti dei genitori». Perché le Comisso (Frescada Ovest) sono così ambite? Pare che rappresentino un’offerta formativa eccellente, ma soprattutto sono a tempo pieno, a differenza di molte altre scuole presenti in zona.
 

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