Postino precario si teneva pacchi e lettere

Paese, nel suo alloggio sono stati trovati plichi e buste vuote mai recapitati. Il portalettere è stato denunciato per furto
Di Enzo Favero
WCENTER 0TNFCHMHFF CECILIA FABIANO AG.TOIATI POSTA RIROVATA DAI CARABINIERI CECILIA FABIANO/AG.TOIATI
WCENTER 0TNFCHMHFF CECILIA FABIANO AG.TOIATI POSTA RIROVATA DAI CARABINIERI CECILIA FABIANO/AG.TOIATI

PAESE. Il portalettere novantista si portava a casa pacchetti e lettere non perché non riusciva a completare il giro di consegna, ma per vedere cosa c'era dentro. Terminati i suoi tre mesi di lavoro e tornato a casa, si è scoperto che frugava tra pacchetti e lettere. Evidentemente per cercare qualcosa di valore e arrotondare così lo stipendio. È finita che si è ritrovato con una denuncia a piede libero per furto aggravato con violenza sulle cose. Il tutto in violazione dei doveri legati alla sua funzione pubblica, ossia a quella di postino. Il portalettere precario denunciato per sottrazione di corrispondenza era C. A., un 30enne napoletano che era stato assunto per un periodo di tre mesi alle poste di Paese. Il suo incarico era quello di portalettere e quotidianamente faceva il giro della zona a lui assegnata per consegnare corrispondenza e pacchetti di piccolo ingombro. Solo che è risultato che non consegnava proprio tutto, ma qualcosa se lo portava a casa, nell'appartamento preso in affitto. Quanto combinava è venuto fuori quando sono cessati i suoi tre mesi di lavoro alle dipendenze di Poste Italiane all'ufficio di Paese. Quando era arrivato, tre mesi prima, aveva cercato casa e aveva preso in affitto un appartamento. Doveva restare solo tre mesi perchè era un novantista, ma pur sempre tre mesi erano e quindi un tetto gli serviva. L'inghippo è saltato fuori quando è terminato il suo periodo di lavoro e se ne è tornato a casa, a Napoli. Il proprietario dell'appartamento preso in affitto, una volta che era stato lasciato libero, era andato lì per metterlo a posto. Grande la sua sorpresa quando ha trovato dei pacchetti aperti e delle buste: né nei pacchetti né nelle buste era rimasto alcunché, ma era evidente che si trattava di corrispondenza che non doveva certo essere a casa del postino ma recapitata ai destinatari. Erano rimasti solo gli involucri, ma che si trattasse di corrispondenza non recapitata era evidente. Difficile quantificare la corrispondenza sottratta agli effettivi destinatari: il novantista potrebbe essersi sbarazzato di molti altri plichi e buste oltre a quelli ritrovati accidentalmente dal padrone di casa. A quel punto il proprietario dell'appartamento ha avvisato i carabinieri della stazione di Paese del ritrovamento. I militari si sono recati all'indirizzo indicato e lì hanno trovato quattro pacchetti di cui era rimasto solo l'involucro. C'erano anche delle buste, ma del loro contenuto nessuna traccia. Hanno fatto uno più uno e denunciato il postino novantista che nel frattempo era tornato a casa, a Napoli. Impossibile capire cosa ci fosse dentro i plichi, dato che era rimasto solo l'involucro. Il novantista è stato denunciato per sottrazione di corrispondenza e furto aggravato con l'aggravante di essere addetto ad un servizio pubblico in qualità di portalettere di Poste Italiane.

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