Poliziotti uccisi e “Solo bad bitch” provocazione del trapper Ndongo

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«Scippiamo una p. ci insegue un poliziotto, sgommata così forte forse l’ho preso sotto, fino alla morte ucciso e sepolto». Questo recita un passo del nuovo singolo di Djlastking, il trapper di Conegliano, che aveva già fatto parlare di sé per il video musicale con pistole (finte) realizzato al Biscione.

Stavolta non è ancora uscito il video, ma la canzone “Solo bad bitch”, pubblicata da pochi giorni in tutte le piattaforme – da Apple music, Youtube, Spotify, Amazon – è già ascoltatissima dai ragazzini e ha fatto il giro d’Italia. E anche qualche adolescente all’estero pubblica su Instagram i filmati con il trapper italo senegalese di Conegliano.

Ormai è a tutti gli effetti il nuovo Sferaebbasta in salsa coneglianese. Il titolo “donne p.” è il tormentone ripetuto nella canzone di Djiby Ndongo nato in Senegal, ma da quando ha 2 anni vive nel nostro Paese e rivendica di essere un cittadino italiano. I testi sono assai provocatori. «Solo bad bitch, nel locale entro ed esco e faccio il cash», recita il singolo, «nel privé solo bad bitch, nella gang solo bad bitch, nel mio business solo bad bitch», ripete come un’ossessione.

Il diciannovenne ha detto di raccontare la realtà che lo circonda, senza voler istigare a delinquere. Ma c’è da capire se la realtà che racconta è veramente quella dei nostri giorni o se la sua deformazione non sia forse eccessiva. «In tasca ho contanti, sai che me ne f., ne conto così tanti che ormai ho perso il conto», canta ancora, «facciamo gli arroganti Rowdy gang (il suo gruppo ndr). Scippiamo una p., ci insegue un poliziotto, sgommata così forte forse l’ho preso sotto, fino alla morte ucciso e sepolto. Apriamo la cassaforte superenalotto. Sono solo uno dei balordi che insegue il proprio sogno, ma noi andiamo avanti. Solo nella trap con i miei furfanti, usciamo la sera e svaligio i passanti». Del videoclip, che dovrebbe uscire a giorni, c’è solo un’anteprima: Djlastking attorniato da un gruppo di ragazze in piscina. Che sia provocatorio non c’è dubbio. E molti a Conegliano storcono il naso. —

Diego Bortolotto

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