Pochi volontari, salta la sagra di San Pietro a Fontanelle

FONTANELLE. Quest’anno l’estate di Fontanelle resterà orfana del suo appuntamento più atteso: la sagra di San Pietro. Il comitato organizzatore dell’evento ha deciso di “saltare un turno” a causa dalla preoccupante mancanza di personale da schierare per organizzare come si deve un evento che ha una lunga tradizione non solo all’interno del paese. Ad annunciarlo è stato il parroco e presidente del Comitato festeggiamenti San Pietro, don Mauro Cettolin: «Purtroppo per quest’anno la sagra non si farà, organizzeremo solo una cena il 29 giugno, festa del nostro patrono San Pietro», dice sconsolato.
La location è stata già decisa: su prenotazione, sono 180 i coperti messi a disposizione dalle Cantine Marcello del Majno all’interno della tenuta fontanellese della famiglia, distante poche centinaia di metri dalla chiesa parrocchiale.
«Non abbiamo persone a sufficienza per organizzare la sagra come l’anno scorso. Il nostro obiettivo è quello di riprendere l’anno prossimo a pieno regime», dice don Mauro. L’anno scorso la sagra era durata per tre settimane, durante le quali erano state ben dieci le serate di apertura dello stand gastronomico. Oltre allo stand, era sempre attiva una pesca di beneficienza e quasi sempre veniva svolto qualche evento collaterale: musica dal vivo, esibizioni di danza, spettacoli di cabaret.
Quest’anno invece tutto o quasi tacerà: «Lavoreremo durante tutto quest’anno per rimpolpare il gruppo che organizza i festeggiamenti», assicura comunque il parroco. La notizia della sospensione della sagra ha sorpreso tutti a Fontanelle: l’anno scorso i festeggiamenti avevano toccato un nuovo record di partecipazioni, con migliaia di persone che avevano cenato nell’arco dei dieci giorni di festeggiamenti. I festeggiamenti avevano permesso alla parrocchia di raccogliere anche un gruzzolo interamente destinato al finanziamento delle attività parrocchiali.
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