Poche vocazioni i Passionisti costretti a chiudere
SAN ZENONE. Dopo ottant’anni il convento dei Padri Passionisti chiude i battenti, decisione che riguarda altri quattro conventi della congregazione in Italia. A renderlo noto il parroco, don Antonio Ziliotto, sul notiziario parrocchiale che riporta quanto comunicato dal superiore della comunità passionista sanzenonese padre Dino Frigo. « I tempi di chiusura non sono stati stabiliti e potranno protrarsi a seconda delle necessità», spiega don Antonio, «A tal proposito mi è stata chiesta la disponibilità per una raccolta firme da indirizzare ai superiori della congregazione, per manifestare il desiderio che non venga chiuso il convento. Dopo aver sentito il parere dei superiori di Treviso ho deciso di non promuovere la raccolta. Il motivo della chiusura non è di carattere economico, né legato a qualche disagio. Si tratta della diminuzione del numero dei padri e del loro progressivo invecchiamento a motivo delle sempre meno consacrazioni». Il paese è molto legato ai Passionisti arrivati qui nel 1927. «Intendo manifestare la nostra vicinanza e stima ai padri», continua don Antonio, «comprendendo le loro fatiche e le loro difficoltà. Invito tutti alla preghiera per loro e per la loro congregazione, perché possano rimanere a San Zenone e perché possano nascere nuove vocazioni. L’intenzione dei padri comunque non è quella di vendere la struttura, per questo preghiamo il Signore perché, se anche dovessero partire, possano tornare al più presto». (d.n.)
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