Pistola alla testa: «Stai correndo troppo»

Fermato dagli agenti per una banale infrazione stradale, prima minacciato poi multato. Già numerose le segnalazioni all'ambasciata di Vienna. Migotto, presidente Federlegno, denuncia un sopruso della polizia austriaca
ODERZO. Fermato dalla polizia austriaca, per una banale infrazione al codice della strada, si è visto puntare una pistola contro. Roberto Migotto, imprenditore di Oderzo, segnala un sopruso del quale ritiene di essere rimasto vittima nei giorni scorsi mentre viaggiava tra Graz e Klaghenfurt. Non sarebbe l'unico ad aver subito soprusi da parte della polizia austriaca. Altre segnalazioni sono giunte all'ambasciata italiana di Vienna.

E' di 15 giorni fa la segnalazione fatta dall'imprenditore Roberto Migotto, presidente della Federlegno del Triveneto, che sostiene di essere stato minacciato da un agente austriaco che gli puntava contro una pistola. «Mi sembrava un dovere civico denunciare il fatto all'ambasciata, anche perché questo non era il primo sopruso che ho subito in Austria e altri amici mi hanno riferito episodi analoghi - dice l'imprenditore opitergino -. Ebbene, avevo superato una galleria, tra Graz e Klagenfurt, e mi sono visto affiancare da un'auto della polizia». «L'agente, da solo in auto - spiega l'imprenditore - mi ha puntato contro una pistola, dal finestrino, obbligandomi a fermare in una piazzola. Mi ha detto che avevo superato il limite di velocità di 10 chilometri, senza una prova fotografica, e per questo mi ha comminato una contravvenzione da 140 euro. Mi sono opposto».


«Portato in caserma ho pagato 40 euro. Non è simpatico - conclude Migotto, che era in Austria in qualità di presidente della Federlegno - per una banalità sentirsi puntare un'arma addosso». Altre segnalazioni di fatti analoghi sono giunte all'ambasciata italiana a Vienna da parte di cittadini veneti che hanno denunciato di aver subito soprusi dalla polizia austriaca in relazione a infrazioni al codice della strada. Il numero dei casi segnalati, come rileva il capo cancelleria consolare di Vienna, Gabella Toresini, è diminuito rispetto ad alcuni anni fa, ma sono comunque presenti. L'ambasciata italiana si sta occupando di segnalazioni analoghe a quella fatta da Roberto Migotto,e ammette che casi di soprusi erano stati già accertati. I deputati veneti hanno già preso posizione.


«Se quanto denunciato è vero e ripetuto, sarebbe intollerabile - afferma la senatrice Elisabetta Casellati, di Fi -, se in un momento in cui parliamo di integrazione e multiculturalismo ci fossero episodi di intolleranza nei confronti degli italiani, bisognerebbe rivedere le nostre relazioni con L'Austria». «Atteggiamenti da Gestapo: boicottiamo il paese d'oltralpe», tuona il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni. L'europarlamentare Renato Brunetta annuncia un'interpellanza al parlamento europeo che propone investimenti per la formazione della polizia dell'Ue. La senatrice Simonetta Ruminato, della Margherita, chiede l'intervento del Governo, se ci sono stati abusi. «Le violazioni al codice della strada devono essere dimostrate - dice il viceministro ai trasporti Cesare De Piccoli -. Sia attivata l'ambasciata perché vengano individuate le responsabilità».

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