Pinot, la vendemmia è iniziata Prosecco, si ritarderà di più

CONEGLIANO
La vendemmia del Pinot grigio, seppur in ritardo sugli anni passati, è già iniziata: dai vigneti colpiti dalle grandinate. Per il Prosecco bisognerà attendere la seconda decade di settembre. Ma – anticipa Luca Giavi, il direttore del Consorzio di tutela -, la poca umidità di questi giorni, le temperature alte di giorno e basse di notte, stanno favorendo una maturazione migliore del previsto, con ottimi profumi.
IL PROSECCO DOCG
Per il Prosecco Docg si dovrà attendere la metà di settembre, forse anche oltre. Comunque, ancora pochi giorni e il 31 agosto si saprà puntualmente quando e quanto si vendemmierà. Le uve sono in ritardo e, di conseguenza, ha ritardato anche lo “storico” incontro (47esima edizione) di Veneto Agricoltura, con Regione, Arpav, Avepa e Crea-Ve, dedicato alle previsioni della vendemmia nel Veneto. «Le uve dell’area Prosecco Doc sia veneta che friulana - sottolinea Andrea Battistella del Consorzio di Tutela –sono in piena fase di invaiatura (gli acini cominciano a maturare e a prendere colore); per le varietà destinate al taglio, come Pinot e Chardonnay, l’invaiatura è in uno stadio avanzato. È importante ricordare - continua Battistella - che anche quest’anno i nostri viticoltori hanno dimostrato tutta la loro bravura e professionalità, affrontando nel migliore dei modi una campagna molto complicata, iniziata con le gelate di aprile, proseguita con le forti grandinate che hanno interessato alcune zone e con l’alternanza di periodi siccitosi e piovosi». Il via alla vendemmia sarà dato nella seconda decade di settembre. «Sotto il profilo quantitativo - conclude Battistella - si stimano per quest’anno rese inferiori rispetto ai massimali indicati dal disciplinare».
IL RITARDO
Da qui il recupero temporaneo del glera a terra. Infine, per quanto riguarda la qualità delle uve destinate a diventare Prosecco 2021, gli operatori sottolineano che i presupposti sono buoni, in particolare per le aree rimaste indenni dalle grandinate. Non resta che incrociare le dita. E il Prosecco Docg? Prima vendemmia, a cominciare dal Coneglianese, pochi giorni prima di metà settembre. Nel corso del 2021, il ritardo vegetazionale è stato valutato in 10-12 giorni rispetto alle cinque annate precedenti, ritardo che si sta mantenendo anche nell’attuale fase fenologica.
«L’avvio dell’invaiatura – ricorda Roberto Merlo, tecnico del Consorzio Conegliano-Valdobbiadene Docg - ha interessato come di consueto maggiormente il territorio del Coneglianese rispetto all’area di Valdobbiadene. Serviranno gli esiti dei primi campionamenti, eseguiti proprio in queste ore, per sancire il ritardo di inizio vendemmia che nell’area di Conegliano dovrebbe essere a metà settembre mentre in quella di Valdobbiadene a fine settembre, inizio ottobre». Infine, per quanto riguarda l’area del Veneto Orientale, che interessa le Denominazioni tutelate dal Consorzio Vini Venezia (Venezia Doc, Piave Doc, Lison-Pramaggiore Doc, Malanotte Docg e Lison Docg) si annuncia un’annata di elevata qualità, anche se più scarsa sotto il profilo quantitativo rispetto agli anni scorsi. «L’andamento fitosanitario e un clima fin qui favorevole - spiega Stefano Quaggio, direttore del Consorzio - fanno ben sperare». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso