Pinarello passa al fondo del lusso Entra Louis Vuitton, Fausto ad

La Pinarello diventa internazionale. Global, e precisamente francese e americana. Passa di mano la Pinarello holding, che controlla la notissima azienda di bici trevigiana: sarà controllata dal fondo L Catterton, il più grande del mondo, sede in Connecticut, partecipata da Louis Vuitton (il colosso Lvmh dell’imprenditore transalpino Bernard Arnault) e lo stesso gruppo Arnault. Il fondo ha adesso l’80% del capitale. «Vogliamo contribuire allo sviluppo internazionale dell’azienda trevigiana», dice una nota del fondo. L’operazione ufficializza le anticipazioni del nostro giornale a ottobre. L Catterton avrà la maggioranza, il restante 20% è di Fausto Pinarello, unico socio della famiglia, che resta amministratore delegato dell’azienda di viale della Repubblica, con i due storici negozi aperti dal fondatore Nani Pinarello fra piazza del Grano e via casa di Ricovero. Nei mesi scorsi Fausto aveva provveduto all’ultimo riassetto della holding. Prima, nel 2015, era stata tutta riportata sugli eredi diretti di Nani, con la fuoriuscita di Roberto Della Pietà, marito della sorella maggiore Carla, e del figlio Nicola Della Pietà. Poi la riorganizzazione delle controllate Xevents e Sara sport. Infine la liquidazione alla madre Ida Gobbo, vedova del mitico fondatore Nani Pinarello, e le basi dell’operazione attuale, con la sorella Carla, primogenita, e la cognata Gloria, vedova di Andrea, il terzo figlio di Nani, scomparso a soli 40 anni al termine di una corsa ciclistica. Sulle cifre, massimo riserbo. Si dice che il fondo partecipato da Louis Vuitton abbia messo sul piatto fra i 30 i 40 milioni, con cui Fausto ha ri-acquistato il 20% della holding, provvedendo a liquidare sorella e cognata. Ma nessuno conferma.
La trattativa è stata complessa. Lvmh e gruppo Arnault puntavano da tempo il brand, ma Fausto voleva assolutamente difendere la trevigianità di marchio e azienda. Ha chiesto garanzie sull’azienda e sulla sua autonomia, sui livelli occupazionali di staff e dipendenti. Lvmh, Arnault e Catterton hanno assicurato: puntavano ad acquisire il brand di un’azienda leader mondiale, all’avanguardia nell’ hi-tech, partner del team Sky, per rafforzare la nuova frontiera di Lvmh e gruppo Arnault: sport, wellness e tempo libero. Con il brand Pinarello da accostare a quelli del lusso già nel pacchetto Lvmh-Arnault: moda, profumi e orologi. Ovvero Dior, Moët & Chandon, Kenzo, Bulgari, Givenchy, Fendi, Tag e tanti altri.
Sul piano finanziario, si è mosso L Catterton, il più grande fondo di private equity orientato al consumo. Il fondo punta a espandere Pinarello sui mercati internazionali e ampliare la rete di distribuzione con l’apertura di nuovi concept-store nelle metropoli dei 5 continenti. Operazione condotta da L Catterton Europe, con sede a Parigi, e L Catterton North American Growth Fund. Pinarello Holding ha un fatturato che sfiora i 52 milioni (il 90% realizzato all’estero), oltre 50 dipendenti e produce 30.000 pezzi l’anno tra bici e telai. «Siamo emozionati di affiancare Pinarello, azienda capace di posizionarsi come il marchio di bici da corsa nel mondo, realizzando prodotti di incomparabile qualità e bellezza», dichiara Andrea Ottaviano, managing partner di L Catterton Europe, «Il nostro obiettivo è supportare Pinarello nel raggiungimento di nuovi traguardi».
Dal canto suo Michael Farello, managing partner di L Catterton North American Growth Fund, parla di «grande opportunità». «Possiamo lavorare con Pinarello per estendere ulteriormente la sua leadership nei diversi settori», e ricorda come «con la sua grande eredità e un brillante team alla guida, Pinarello ha registrato crescite a doppia cifra per più di 10 anni: continueremo a rafforzare il brand nel mondo».
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