Pietro Signoriello il «siculo-veneto» prefetto a Vicenza

Dal 1991 operativo a Treviso con diversi e delicati incarichi  oggi è vicario nel palazzo  di piazza dei Signori «Porterò la città nel cuore»
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO PROFUGHI IN PREFETTURA, INCONTRO CON VICE PREFETTO
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO PROFUGHI IN PREFETTURA, INCONTRO CON VICE PREFETTO

«Sono un siculo-veneto di origini campane che si porterà Treviso nel cuore». Quella Treviso nella quale mise piede l’8 aprile del 1991, giovanissimo, come vice-consigliere di prefettura. Una città che a giorni lascerà, da vicario del prefetto di Treviso, per diventare il nuovo prefetto di Vicenza. La nomina, a Pietro Signoriello, è stata ufficializzata ieri dal consiglio dei ministri. Casertano, 54 anni, Signoriello è sposato con Carla e ha due figlie, Anna e Giulia. Per la storia istituzionale di Treviso, Signoriello ha rivestito un ruolo tanto importante quanto defilato, sempre in prima linea ma all’insegna della discrezione: dalla tragedia della Butan Gas del 1996 alle alluvioni e, negli ultimi anni, all’emergenza profughi, Signoriello insieme ai diversi prefetti di Treviso ha gestito molte emergenze. Entrato a 25 anni nell’amministrazione civile dell’Interno con la qualifica di vice consigliere di prefettura, ha assunto il primo incarico proprio alla prefettura di Treviso appunto nel 1991, dove quattro anni dopo diventa capo di gabinetto, incarico che ha mantenuto fino al 2006, e con la stessa qualifica è stato alla prefettura di Venezia. Viceprefetto dal 2002 al 2008, in quell’anno viene nominato viceprefetto vicario alla prefettura di Grosseto, quindi ancora viceprefetto vicario a Treviso nel 2010. In questo periodo da commissario stava gestendo la crisi amministrativa di Ponte di Piave. Sempre a Treviso, per 6 mesi, nel 2013 ha avuto la reggenza della prefettura. Una delle sue più recenti fatiche, dal 2016 in poi, il delicato coordinamento della commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Verona, sezione di Treviso, che si occupa delle richieste per le province di Treviso e Belluno. —

A.Z.

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