Piavon, giù la scuola «Sarà rifatta nuova Renzi permettendo»

ODERZO. La scuola elementare di Piavon sarà abbattuta e ne sarà realizzata una di nuova: patto di stabilità permettendo. Costo: un milione di euro. Il sindaco di Oderzo Pietro Dalla Libera ha comunicato in consiglio comunale la decisione, scaturita dopo l’incontro a Treviso con il premier Matteo Renzi. La scuola di Piavon, costruita negli anni Cinquanta avrebbe bisogno di una manutenzione radicale e di un adeguamento alle normative. Ma i costi per la ristrutturazione sono così elevati che converrebbe abbattere l’edificio e rifarlo nuovo. Un’operazione da un milione di euro, che il Comune avrebbe a disposizione se potesse derogare dal patto di stabilità. Il sindaco ha spiegato: «Il premier Renzi aveva invitato i sindaci a presentare la situazione di una scuola del proprio comune da ristrutturare o da ricostruire. Noi abbiamo il problema della scuola primaria di Piavon che dovrebbe essere completamente adeguata. In risposta all’invito che il premier ci ha formulato il 15 marzo, lunedì la giunta ha predisposto un piano nel quale si presenta l’emergenza della nostra scuola di Piavon. Il primo ministro si è impegnato a fare in modo che le ristrutturazioni delle scuole possano essere avviate in deroga al patto di stabilità». Deroga che è stata confermata ieri nel Piano Casa previsto dal governo. «Noi pensiamo» prosegue Dalla Libera, «di demolire l’edificio e di rifarlo nuovo: si fa prima. C’è la possibilità di avviare i lavori già a metà giugno. I soldi li abbiamo, una prima perizia di spesa ci parla di un milione di euro». La nuova scuola sarebbe un edificio prefabbricato compatibile con le esigenze della didattica, all’avanguardia per le tecnologie interne e di classe A, per quanto riguarda il risparmio energetico. Si potrebbe costruire in pochi mesi. La scuola di Piavon era stata costruita oltre mezzo secolo fa nell’area dove sorgeva il vecchio municipio demolito fra le proteste. Piavon, infatti, era comune autonomo da Oderzo fino al 1929. Nell’ingresso della scuola c’è anche il monumento ai Caduti. Ma se Il premier Renzi confermerà la deroga al patto di stabilità, le vecchie scuole elementari saranno demolite e rifatte ex novo».
Giuseppina Piovesana
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