Perde 1.200 euro in treno, capotreno glieli restituisce: la storia a Castelfranco

Castelfranco. Disavventura a lieto fine per un professionista castellano. Aveva smarrito il portafoglio in viaggio dopo un prelievo

CASTELFRANCO. Perde il portafoglio con dentro oltre mille euro, ma nemmeno se ne accorge. Lo viene a sapere da un capotreno che mezz’ora dopo gli restituisce tutto.

Disavventura a lieto fine per Renato Barrichello, professionista castellano nel settore del golf, grazie a una persona che ora non sa davvero come ringraziare. «Mercoledì – racconta – avevo preso il treno da Castelfranco alla volta di Treviso dove dovevo recarmi per lavoro. Poco dopo le 20 vengo raggiunto da una telefonata che mi chiede se sono il signor tal dei tali e se ho perso il portafoglio. E solo in quel momento ho realizzato che non l’avevo più con me».

Dall’altra parte del telefono c’era il capotreno Mario Brindisi di Meolo, che era a bordo del convoglio su cui aveva viaggiato Barrichello. «Dentro avevo ogni tipo di documenti, da quelli personali a bancomat e carte di credito. E milleduecento euro che avevo prelevato da poco – continua – il capotreno mi ha detto che ce l’aveva lui e potevo passare a ritirarlo quando volevo».

Il capotreno lo aveva ritrovato abbandonato su un sedile di una carrozza, mentre, come da prassi, stava facendo un giro di controllo del convoglio alla fine del turno. A Treviso avrebbe dovuto consegnarlo all’ufficio della polizia ferroviaria che però aveva da poco chiuso i battenti. Quindi la decisione di tenerlo con sè: arrivato a casa, ha controllato i documenti, trovando anche i biglietti da visita con il numero di cellulare del proprietario. Venti minuti dopo Barrichello era a casa sua e poteva ritornare in possesso di tutto.

Considerato il contenuto, Barrichello si può ritenere fortunato: se in treno il portafoglio fosse stato adocchiato da qualche furbetto, probabilmente avrebbe dovuto dire addio alla somma in contanti. Ma il danno poteva anche essere maggiore, visto che c’erano anche le sue carte di credito che non aveva potuto bloccare perché non si era accorto di averle perse. «Ho fatto quello che avrebbe fatto chiunque – si schermisce il capotreno – almeno così spero. Mi capita spesso di ritrovare oggetti smarriti che poi vengono consegnati alla polfer. In questo caso non è stato possibile e quindi ho tenuto il portafoglio con me. Il caso ha voluto che all’interno ci fossero tutti i documenti che mi hanno permesso di risalire al proprietario e poterlo riconsegnare. Ripeto, non credo di aver fatto nulla di eccezionale: però sono contento che il signor Barrichello si sia evitato una serie di problemi, inevitabili quando si smarrisce un portafoglio».
 

Argomenti:treni

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso