Per il traffico del Terraglio Est: Casier schiera 5 nuovi autovelox

Casier. È imminente l’apertura del primo stralcio dell’arteria complementare al passante autostradale Per il Comune bisogna regolamentare il flusso viario: «Un deterrente per chi corre troppo forte»
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, viale martiri della libertà/ Cartelli che segnalano la presenza degli autovelox
Foto Agenzia Candussi/ Chiarin/ Mestre, viale martiri della libertà/ Cartelli che segnalano la presenza degli autovelox

CASIER. Cinque nuove postazioni autovelox: così Casier si prepara all’impatto sul traffico in vista dell’apertura del Terraglio Est. Nei giorni scorsi sono arrivate nei magazzini della polizia locale, unificata con Preganziol, le nuove “scatole” atte a ospitare la strumentazione autovelox per il controllo elettronico della velocità. «Ci aspettiamo un aumento del volume di traffico in paese, come conseguenza dell’apertura del primo stralcio del Terraglio Est», spiega l’assessore alla sicurezza Paolo Calmasini, «e quindi come manovra di contenimento abbiamo deciso l’installazione di autovelox. Naturalmente non è l’unica soluzione. È in corso anche la definizione di un piano del traffico globale del territorio. La scelta di posizionare nuove colonnine va a integrarsi in un disegno di controllo del flusso degli automezzi».

Da tempo l’amministrazione di Casier teme che l’apertura dell’arteria, finora slittata di mese in mese, crei pesanti contraccolpi alla viabilità ordinaria. Traffico, pesante e non solo: potrebbe riversarsi sulle strade comunali anche un maggior numero di auto. La scelta di installare nuove postazioni autovelox punta a garantire la sicurezza della circolazione, creando un deterrente per l’eventuale violazione dei limiti di velocità. «Stiamo valutando in quali punti saranno installate le colonnine» aggiunge Calmasini, senza anticipare troppo le intenzioni della giunta. È molto probabile che venga sostituita quella già presente nella provinciale 67, danneggiata a seguito di un incidente.

Tra i punti critici è annoverata anche via Santi, che collega la Schiavonia con Dosson. Non è escluso che un autovelox possa essere collocato anche lungo il nuovo tratto di Terraglio Est «o nelle strade limitrofe» precisa Calmasini. L’acquisto delle colonnine è stato possibile grazie ad una parte dei fondi del bonus migranti, la maggior parte del quale è stata destinata all’implementazione del sistema di videosorveglianza. «Oltre alle nuove telecamere nei parchi», spiega Calmasini, «che hanno rappresentato l’impegno di spesa più consistente abbiamo ritenuto di investire anche sulla prevenzione e sulla sicurezza stradale».

L’apertura del primo stralcio del Terraglio Est continua ad avvicinarsi: secondo gli ultimi annunci dovrebbe avvenire entro fine ottobre. «Ad oggi non abbiamo comunicazioni di ulteriori slittamenti né da parte della regione, né da parte di Terna», spiega Calmasini, «confidiamo che i tempi di quest’ultimo cantiere vengano rispettati». L’apertura dell’opera complementare al passante (siamo solo al primo stralcio) era prevista per gennaio di quest’anno: è saltata prima per motivi metereologici, poi per la presenza dei cavi di un elettrodotto. Non è escluso che l’ultima parola sul posizionamento delle colonnine arrivi dopo aver verificato l’effetto del traffico sulla viabilità ordinaria della nuova arteria stradale.

 

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