Pentimalli assolto dopo tredici anni

Una vicenda giudiziaria lunga 13 anni, ora chiusa con l’assoluzione dall’accusa di tentata concussione «perché il fatto non sussiste». Protagonista, suo malgrado, è l’ex direttore del settore...

Una vicenda giudiziaria lunga 13 anni, ora chiusa con l’assoluzione dall’accusa di tentata concussione «perché il fatto non sussiste». Protagonista, suo malgrado, è l’ex direttore del settore urbanistica del Comune di Treviso, Engli Pentimalli (foto): nei giorni scorsi è stato assolto dalla Corte d’appello di Venezia, dopo che gli atti erano stati rispediti al capoluogo lagunare dalla Cassazione.

Era il giugno del 2000 quando il Tribunale di Treviso giudicò Pentimalli colpevole, condannandolo a un anno e sei mesi di reclusione, per aver imposto un piano di recupero di iniziativa privata per l’area ex Kroma di San Pelajo per poi ottenerne la coprogettazione. In Appello la sentenza venne confermata, ma poi annullata dalla Corte di cassazione, che aveva deciso di rimandare tutto a Venezia. La Cassazione ha stabilito che il parere “incriminato” emesso da Pentimalli il 20 gennaio 1997 era correttamente e oggettivamente motivato.

Pentimalli era stato al centro anche di un duro braccio di ferro con il Comune di Treviso, che l’aveva licenziato (giunta Gentilini) alla fine degli anni Novanta proprio a seguito dell’indagine. Alla fine il Comune accettò di pagare un indennizzo da 250 mila euro all’ex dirigente, che aveva chiesto un milione. «Sono comunque soddisfatto», aveva detto Pentimalli, «perché viene riconosciuta l’ingiustizia di quel provvedimento, e il gravissimo danno procuratomi dall’amminsitrazione. L’atto era illegittimo sotto il profilo amministrativo e viziato da eccesso di potere».

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