Pedro Eis campione del 2010: «Difenderemo il primato»

La gelateria di Castelfranco vinse con 8402 consensi su 180 mila coupon inviati. Cristian Bernardi: «Ce la giochiamo fino in fondo, pronti a rituffarci nella gara»
PUCCI TREVISO PREMIAZIONE DEL CONCORSO ''VOTA IL TUO BAR PREFERITO'',IN FOTO VINCITORI ''BAR PEDRO EIS'' agenzia fotografica fotofilm
PUCCI TREVISO PREMIAZIONE DEL CONCORSO ''VOTA IL TUO BAR PREFERITO'',IN FOTO VINCITORI ''BAR PEDRO EIS'' agenzia fotografica fotofilm

È tutto pronto per il fischio d’inizio del nuovo concorso-referendum lanciato dalla tribuna di Treviso: da domani tutti i lettori potranno eleggere il loro bar preferito della città e della Marca. Basterà ritagliare il coupon, presente nella pagina dedicata all'iniziativa, esprimere la propria preferenza, una motivazione, indicare il proprio nominativo e inviare la scheda all'indirizzo della nostra redazione. L'iniziativa durerà dal 28 aprile fino al 30 giugno: «Vinca il migliore!».

L’ultimo referendum, chiuso nel febbraio 2010, portò alla ribalta molte attività e tra queste dieci furono quelle, prime in classifica, a ricevere la targa di bar più amato. Probabilmente quei primi classificati sono pronti a scendere ancora in gara, ma dovranno però fare i conti con le più agguerrite new entry dell'ultimo periodo. Quella dei pubblici esercizi è, infatti, una realtà in continua evoluzione. Il trionfatore di tre anni fa, la gelateria caffeteria Pedro Eis di Castelfranco, con sede all'interno del centro commerciale i “Giardini del Sole”, è già pronta a raccogliere la sfida: «Sarà difficile fare il bis», spiega Christian Bernardi, uno dei titolari del bar che ha ricevuto ben 8.402 preferenze, «Ci proviamo, vogliamo giocarcela fino in fondo». Quella dei gelati, per la famiglia Bernardi, è una tradizione che affonda le sue radici nel 1921, anno di fondazione del loro primo locale: «Il nostro prodotto tipico, quello che più ci rappresenta, è la crema di Pedro, un gusto particolare che ci tramandiamo da generazioni, realizzato con bacche di vaniglia e uova. Ma non rimaniamo fermi sulla tradizione anzi, anche se in questo periodo le preferenze dei clienti sembrano orientarsi verso un ritorno ai gusti classici, noi continuiamo a sperimentare nuove soluzioni e proposte. Nel campo dei gelati, rigorosamente naturali senza additivi chimici, grassi idrogentati conservanti, vanno molti i gusti composti, dove è possibile giocare con le diverse consistenze, la granella, le nocciole, ad esempio». Quest'anno al Pedro Eis c'è anche un nuovo arrivo: «Abbiamo una speciale macchina per offrire il gelato allo yogurt o al fior di latte biologico mantecato al momento» spiega «è una delle nuove tendenze, e noi ci crediamo: gustare il gelato appena fatto, spinato in diretta, per chi ama questo prodotto, è il massimo del piacere».

I Bernardi (assieme a Christian c'è anche il papà Pietro), hanno un laboratorio artigianale a Castello di Godego, diverse attività in Germania e una gelateria a Mestre. Nel complesso la loro attività impegna quattordici dipendenti e, all'insegna della qualità, cresce malgrado la crisi e la faticosa sfida delle nuove aperture domenicali. Il locale che si trova a Castelfranco ospita anche una apprezzata caffetteria e pasticceria.

Qual è stato l’arma vincente di Pedro Eis per ricevere così tante preferenze? «La presenza all'interno di un centro commerciale, che accoglie molte persone, di certo aiuta. La media dei visitatori giornalieri è molto alta, la tribuna è sempre disponibile per la lettura e di fianco abbiamo l'edicola che ci rifornisce. Invitiamo tutti», conclude perciò Cristian, «a votarci ancora!».

Matteo Marcon

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