Pedemontana ed espropri guerra Coldiretti-comitato

LORIA. «Coldiretti è il vero comitato per la difesa degli interessi degli imprenditori agricoli sulla questione Pedemontana Veneta. Non è invece il comitato che difende gli interessi di altre categorie come dentisti o altri che hanno interessi differenti da chi vive e lavora con la terra».
Il direttore della Coldiretti di Treviso, Enzo Bottos, mette in guardia chi si candida a tutelare gli agricoltori contro gli espropri. Non fa nomi, ma cita una professione (il dentista) in cui non si può che individuare il referente trevigiano del comitato anti Pedemontana Elvio Gatto, che recentemente ha messo a disposizione le competenze degli agguerriti contestatori del progetto anche per i lavoratori della terra.
Una presa di posizione per ricordare il lavoro fatto da Coldiretti in vista del passaggio della Superstrada, con un accordo regionale su un equo indennizzo in caso di cessione bonaria, prevedendo la triplicazione del valore medio per tipologia di agricoltura e valore commisurato al danno per i fabbricati. Questo se si accetta la proposta. Altrimenti c’è la possibilità del ricorso che vedrà attiva Coldiretti, mettendo in campo due avvocati competenti in materia.
«La terra per noi è un bene strumentale dal quale un’azienda agricola non può prescindere», aggiunge Bottos, «nell’accordo regionale sottoscritto, i risultati ottenuti sono chiari. È chiaro che gli imprenditori agricoli di Coldiretti sono liberi di percorrere qualsiasi strada che li possa far sentire garantiti e tutelati». Scelta che potrebbe essere fatta in riferimento a particolari colture che hanno richiesto investimenti a lungo termine per essere remunerative e che rischierebbero di essere cancellate dal passaggio della Pedemontana con danni superiori a quanto si riceverebbe in caso di cessione bonaria, secondo i parametri concordati a livello regionale.
Il problema è emerso con le prime missive del commissario delegato alla realizzazione dell’infrastruttura con cui si comunica l’avvio del procedimento di acquisizione dei terreni, giunte ai proprietari di terreni nella zona di Ca’ Rainati e Loria. Subito è partita una lettera agli iscritti Coldiretti dal presidente trevigiano Walter Feltrin con cui annuncia incontri a livello locale su tempi e modi di esproprio e soprattutto sui criteri di indennizzo che riguardano proprietari e affittuari. Vi è la possibilità per ogni iscritto di essere «seguito personalmente dai nostri tecnici in tutte le fasi della procedura di esproprio».
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