Patente a ore per andare alla lap dance

Patente a ore (notturne) per la ballerina di lap dance. Lei è un’avvenente lapdancer di 23 anni, residente nella prima periferia di Treviso, cui un paio di settimane fa era stata ritirata la patente, dopo essere stata fermata a bordo della sua Porsche, per guida in stato di ebbrezza.
Ora la Prefettura ha accolto l’istanza presentata dal legale della giovane, l’avvocato Daniele Panico, concedendo alla ragazza di potersi rimettere al volante. Ma, e qui sata la novità, solo in alcune fasce orarie del giorno. O, meglio, della notte. Lo scopo del provvedimento? Consentire alla giovane di non perdere il lavoro nel night club in cui ormai “volteggia” da diversi mesi.
In pratica le verrà restituita la patente, ma solo “a ore”. E non a ore qualsiasi: la ballerina potrà infatti rimettersi al volante del suo bolide tra le 21 e le 22 ( per recarsi al night) e tra le 3 e le 4 del mattino (per fare ritorno a casa). La fascia oraria cambia nel weekend, quando i locali tendono a tirar tardi fino all’alba: in questi giorni la ballerina potrà guidare tra le 5 e le 6 del mattino. In questo modo avrà la certezza di non perdere il lavoro (considerato che in quelle fasce orarie scarseggiano i mezzi pubblici); inoltre probabilmente la difesa presenterà un’ulteriore istanza per dilatare le fasce orarie di concessione dato che la stagione jesolana è ormai alle porte. Ad intercettare la 23enne ubriaca al volante erano stati i carabinieri durante uno dei vari controlli effettuati lungo la Postumia lunedì notte di due settimane fa. Erano le 3.40 quando i militari avevano sentito il rombo del Porsche Boxter rompere il silenzio della nottata. Davanti alla paletta l’auto aveva diligentemente accostato a destra e quando gli agenti si erano avvicinati alla portiera del conducente, dietro il finestrino che si abbassava è apparso il volto truccato della ragazza. Abiti succinti, la giovane aveva consegnato patente e libretto di guida, quando i carabinieri l’avevano invitata a scendere, però, si era dimostrata titubante. «Ho appena finito di lavorare», aveva detto ai carabinieri. Dove? «Nel locale di lap dance in città». La ragazza aveva soffiato nel palloncino chiamato a verificare lo stato di alterazione, e la macchina non aveva lasciato dubbi. La giovane ballerina guidava con un tasso alcolico superiore a quello consentito dalla legge. Non altissimo per la verità: 0.8, la soglia limite perché il fatto non venga ritenuto reato bensì illecito amministrativo. Addio titolo di guida, ma non per molto: a due settimane dall’episodio la giovane ha infatti riavuto la patente per andare a lavorare. Di giorno però, sarà costretta ad usare i mezzi pubblici ancora per un bel po’.
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