Parti in acqua la vasca è arrivata

MONTEBELLUNA. La vasca per il parto in acqua torna ad essere funzionante all'ospedale di Montebelluna. Per la gioia delle future mamme è nuovamente possibile richiedere il servizio nel reparto di...

MONTEBELLUNA. La vasca per il parto in acqua torna ad essere funzionante all'ospedale di Montebelluna. Per la gioia delle future mamme è nuovamente possibile richiedere il servizio nel reparto di Ginecologia e Ostetricia. Si pone fine dunque alla lunga attesa che aveva suscitato malumori e polemiche tra le partorienti. «La vasca è stata acquistata e abbiamo già provveduto a installarla, oltre a rinnovare gli ambienti che la ospitano» conferma il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi. La piccola piscina è quindi pronta all'utilizzo da parte delle donne che ne facciano richiesta, per gestire il travaglio fisiologico in modo più naturale, beneficiando del potere rilassante dell'acqua. Il fermo di alcuni mesi, che aveva suscitato dei malumori tra le partorienti, è dunque superato. Il servizio è stato ripristinato a vantaggio dell'utenza.

«Oltre a ordinare la nuova vasca abbiamo dovuto fare degli altri interventi preparatori prima di poterla riposizionare. Abbiamo lavorato per risolvere il problema e lo abbiamo risolto» aggiunge il direttore Benazzi, smentendo le polemiche sulla mancanza di interesse e l'assenza di risorse da parte dell'Usl di Marca per riavviare il funzionamento della vasca montebellunese.

«Ce ne siamo fatti carico. Abbiamo dovuto rifare il pavimento e anche la rete delle tubature, i relativi collegamenti idraulici e per la raccolta dell'acqua. Dopodiché abbiamo piastrellato tutto l'ambiente in modo da renderlo gradevole e igienicamente idoneo all'utilizzo della vasca» aggiunge il numero uno della sanità trevigiana.

In provincia di Treviso si torna quindi ad avere tre strutture ospedaliere che offrono l'opzione del parto in acqua, oltre al nosocomio di Montebelluna è possibile farne richiesta negli ospedali di Castelfranco e Oderzo.

Diversa invece la situazione al Ca' Foncello di Treviso dove la vasca non esiste ancora e verrà creata nella futura Cittadella della Salute. Nonostante il parto in acqua non sia adatto a tutte le mamme, la scienza è concorde nell'affermare che questa modalità permetta una minore medicalizzazione del parto, riducendo il ricorso all'epidurale ed altri trattamenti farmacologici per tenere a bada il dolore.

Valentina Calzavara



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