Park, a Treviso servono decine di cartelli: rivoluzione tariffe in due tempi

A gennaio scattano i rincari, ma per pausa pranzo e domenica bisognerà aspettare la segnaletica

Federico De Wolanski
I cartelli da sostituire a Treviso
I cartelli da sostituire a Treviso

Non basta il via libera della giunta. E non basta nemmeno il disco verde dato dalle categorie produttive. Per dare completamente il via al nuovo piano tariffario della sosta nel centro storico di Treviso serve un elemento banalissimo ma imprescindibile: i cartelli stradali. Ecco perchè la riorganizzazione della sosta in centro storico partirà in due tempi.

Nuove fasce orarie, complicate

Da quindici anni vie e piazze della città sono caratterizzate dagli stessi cartelli, quelli che indicano l’organizzazione della sosta in città dalla giunta Gentilini: a pagamento dalle 8 alle 13 e dalle 15 alle 20 nei giorni feriali, e basta. Il Comune aveva inizialmente deciso di togliere la fascia “protetta” 13-15, rendendo a pagamento l’intero diurno, ma dopo il faccia a faccia con i commercianti si è deciso una nuova organizzazione: a pagamento dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 20 nei feriali (una mezz’ora in meno di gratuità che conta più per contabilità che per questioni logistiche); domenica gratuita solo la mattina, a pagamento dalle 14.30 alle 20. Complicato? Abbastanza, ma a quanto pare anche alle categorie va meglio così.

Decine di cartelli da cambiare

A Ca’ Sugana, trovata la quadra, si è dovuto passare a ragionamenti molto più operativi perchè la riorganizzazione della sosta, senza cartelli, non si può fare. Ne serviranno di ampi quanto basta per contenere più informazioni: “a pagamento nei giorni feriali dalle 8 alle 13 e dalle 14.30 alle 20”; più un riquadro a parte per “a pagamento nei festivi dalle 14.30 alle 20”. E dovranno essere chiari, visibili, diffusi e soprattutto: decine. Di qui la decisione dell’amministrazione: dividere l’entrata in vigore delle nuove tariffe dalla riorganizzazione di pausa pranzo e domeniche.

Cartelli impossibili da fare

È impossibile far quadrare tutto per il 2 gennaio (primo giorno feriale dell’anno) visto che oggi è l’11 dicembre e tra una settimana (19 dicembre) la stragrande maggioranza delle imprese chiuderà battenti per le feste che nella maggior parte dei casi – visto il calendario – proseguiranno senza soluzione di continuità fino al 2026. Come fare i cartelli? Quando installarli?

La nuova sosta, in due fasi

Ecco quindi la scelta, diciamo così, salomonica. «Le nuove tariffe partiranno dal 2 gennaio» spiega l’assessore alla mobilità Andrea De Checchi, «e con esse quindi la revisione delle aree che prevede l’ampliamento della zona a 2 euro alla fascia nord del centro storico. Per quanto riguarda invece la riorganizzazione delle tempistiche, e quindi pausa pranzo e domeniche, questa scatterà solo quando tutta la cartellonistica sarà posizionata».

Si può fare così perchè non vi sono cartelli stradali che indicano il prezziario della sosta ma solo tabelloni vicino ad alcuni parchimetri «che verranno sostituiti nei prossimi giorni». «I costi della sosta verranno quindi aggiornati in automatico dall’1 gennaio» spiega De Checchi, «il pagamento domenica pomeriggio e la gratuità “corta” a pranzo scatteranno invece a cartelli rinnovati». Quando? «Indicativamente dalla metà di gennaio» annuncia l’assessore, sperando che realizzazione e installazione della segnaletica procedano celermente. Altrimenti oltre. Fino a quella data tutti i cartelli con i nuovi orari verranno tenuti coperti. —

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