Parco dei Moreri, un’altra rissa tra rumeni

Domenica sera scazzottata e fuggi fuggi di mamme e bambini impauriti. Il sindaco: «Zona vigilata, di più non si può fare»
filippi agenzia foto film silea parco dei moreri
filippi agenzia foto film silea parco dei moreri

SILEA. Rissa al parco dei Moreri durante una grigliata, fuggi fuggi tra mamme e bambini che si trovavano nell’area verde per un’altra festa.

Il parco che si trova fra Silea e Lanzago finisce di nuovo al centro delle cronache dopo la mega rissa dello scorso anno e i ripetuti atti vandalici. «Ci sono già molte misure di sicurezza, proprio la scorsa settimana nel parco sono state installate cinque telecamere. L’episodio è spiacevole, ma non si può fare più di quanto già facciamo», spiega il sindaco di Silea Rossella Cendron.

La rissa

La rissa è scoppiata domenica poco dopo le 19.30, quando ormai il parco dei Moreri stava per chiudere e le varie feste che si tengono all’interno stavano per terminare. Tanto che anche il presidente dell’associazione dei Moreri aveva appena lasciato il parco, mentre l’usciere era arrivato per iniziare a chiudere i cancelli. Domenica c’erano alcune feste di bambini, oltre a un ritrovo di un altro gruppo di adulti, a quanto pare solito frequentare il parco. Poco dopo le sette mezze, probabilmente per colpa di qualche bicchiere di troppo, due di questi adulti, entrambi rumeni, hanno cominciato a picchiarsi: si sono strattonati ed è volato qualche pugno, davanti agli occhi spaventati dei bambini. Immediata la chiamata ai carabinieri, che sono arrivati pochi minuti dopo al parco e hanno calmato gli animi. Nel frattempo c’è stato il fuggi fuggi tra le mamme, che hanno cercato di risparmiare il brutto spettacolo ai figli. Non è la prima volta che il parco da dei grattacapi all’amministrazione comunale. Lo scorso anno, a giugno, una mega rissa, anche i quel caso tra rumeni, finì con tre persone all’ospedale e un’ondata di polemiche. In precedenza si erano verificati anche atti vandalici sulle strutture pubbliche. «Abbiamo già parlato spesso di questo problema, ma pare che la sicurezza non interessi. Qui interessano concerti e cabaret. Interverremo ancora come opposizione», ha assicurato il consigliere Andrea Cogo.

«Facciamo il massimo»

Ma il sindaco Rossella Cendron rispedisce al mittente le accuse. «Il parco è presidiatissimo. Domenica la giornata stava finendo, mancavano pochi minuti alla chiusura, quando queste persone hanno deciso di mettersi le mani addosso. Mi dispiace per le famiglie che erano lì a godersi la giornata, ma è impossibile intercettare ogni comportamento di questo genere», sostiene il primo cittadino, «Proprio la scorsa settimana sono state installate cinque telecamere al parco, e tutte le persone che entrano per fare una festa devono farsi la tessera, fornire un nominativo e dire quante persone circa saranno presenti. Abbiamo un accordo con le forze dell’ordine, che presidiano continuamente il parco, sia in divisa che in borghese. Di più non si può fare». —

Federico Cipolla

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