Parcheggi gratis sotto il cavalcavia della stazione di Treviso a disco orario: massimo due ore di sosta

I pendolari segnalano: «Gli stalli liberi sotto il cavalcavia sono stati trasformati in garage dei residenti». De Checchi: «Ora basta, arriva il disco orario»
DE POLO AG.FOTOFILM TREVISO NUOVI PARCHEGGI SOTTO IL CAVALCAVIA DEL TERRAGLIO
DE POLO AG.FOTOFILM TREVISO NUOVI PARCHEGGI SOTTO IL CAVALCAVIA DEL TERRAGLIO

TREVISO. Quei sessanta parcheggi gratuiti sotto il cavalcavia, lungo viale Fratelli Bandiera, dovevano essere il regalo dell’amministrazione Manildo ai pendolari, ma sono rivelati un (involontario) favore ai residenti, che li hanno trasformati nei loro garage privati senza dover sborsare nemmeno un euro, e senza il minimo rischio di multe. Ora l’amministrazione Conte ingrana la retromarcia: gli stalli diventeranno a disco orario per garantire un minimo di rotazione.

Gli esercenti. Sono stati alcuni esercenti di zona Porta Altinia a portare il problema in municipio. «Molti di noi iniziano a lavorare alle 8 del mattino, arriviamo in città presto ma quei posti sono già occupati» spiega uno dei pendolari, «col tempo abbiamo notato che le auto parcheggiate sotto il cavalcavia sono sempre le stesse. Ci sono anche un paio di auto storiche con tanto di polvere sopra. Insomma, sono le auto dei residenti che hanno trasformato i parcheggi gratuiti nel loro garage. Vorremmo che in qualche modo si correggesse la situazione, a questo punto mettiamoli a pagamento come tutti gli altri, avremmo qualche possibilità di trovare un posto».

La risposta del comune. I sessanta stalli hanno fatto il loro debutto a marzo di quest’anno, dopo un investimento di 450 mila euro per liberare gli ex magazzini che si trovavano sotto il cavalcavia della stazione. Ad aprile era già impossibile trovare un posto libero. Oggi i pendolari non ci provano nemmeno. Così una loro delegazione ha bussato in municipio per fare presente il problema. L’assessore di riferimento, Andrea De Checchi, ha preso la questione sul serio: «Il problema ci è stato segnalato da più parti, stiamo verificando attentamente l’utilizzo di quegli spazi, quello che posso dire è che sicuramente gran parte degli stalli andrà a disco orario per garantire la rotazione» conferma De Checchi.

«Dovrebbero essere funzionali agli utenti della stazione, ma esiste il rischio che diventino a tutti gli effetti parcheggi privati. Rispetto alla situazione attuale, bisogna aumentare la rotazione tra gli automobilisti». Non è ancora ufficiale, ma il limite temporale massimo di sosta dovrebbe essere portato a due ore. Si attende l’esito delle verifiche che il Comune sta effettuando: «Abbiamo intenzione di applicare un calcolo scientifico, verificheremo la durata media della permanenza in base ai tragitti dei treni e agli orari dei negozi della zona. In base a questo decideremo». L’analisi dei flussi di traffico inizierà subito dopo le feste, e il provvedimento sarà preso a stretto giro: i “garage” dei residenti hanno i giorni contati.
 

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