Parcheggi, 70 nuovi posti auto gratuiti all’acquedotto

In primavera la città potrà contare su una nuova dote di parcheggi: in via Lancieri di Novara, a poca distanza dalla mura, sorgerà il nuovo park a strisce bianco, che dovrà servire anche a soddisfare la richiesta di parcheggi vicino al centro, anche in occasione della chiusura per lavori del pattinodromo.

Il nuovo park gratuito nasce da un accordo fra comune e Ats ratificati mercoledì dalla giunta Manildo.

L’Alto Trevigiano Servizi srl (l’Ats, società che gestisce l’intero ciclo idrico in mezza provincia di Treviso) si impegna a costruire il parcheggio in via Lancieri di Novara: altri 70 nuovi posti gratuiti, un altra dote che la giunta di centrosinistra mette sul piatto a rinforzare i 210 stalli previsti nell'area ex Telecom nei pressi dello stadio Tenni, già approvati dalla giunta comunale nei giorni scorsi, e che potrebbero lievitare in futuro a 400 posti se sarà approvato il piano di rialzo di un piano con apposita struttura metallica.

«Ringrazio Ats per la collaborazione», dichiara l’assessore alle partecipate del Comune di Treviso, Alessandra Gazzola, «l’atto approvato dalla giunta rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione del nuovo piano parcheggi, che creerà una grande area di sosta gratuita nella parte nord della città dove, anche in base agli studi condotti dal nostro ufficio mobilità, si concentra la maggiore richiesta di parcheggio. L'impegno nostro e di Ats è di realizzare i parcheggi di via Lancieri di Novara già nella primavera del 2018. Un obiettivo ambizioso per il quale ci stiamo impegnando tutti».

L'importo per i lavori ammonterà a 380 mila euro, Iva esclusa. Con la sua delibera, Ats si impegna ad ultimare i parcheggi di superficie entro la primavera 2018, nel rispetto di quanto previsto dalla deliberazione di consiglio comunale del 30 settembre 2016.

L’Ats si accollerà in parte i costi di costruzione del parcheggio, come compensazione dell’indennità pregressa per l’occupazione della propria sede di via Lancieri di Novara, oggetto di un annoso contenzioso (già: al Comune di Treviso hanno scoperto che la società non aveva mai pagato un canone di affitto, per misteriosi pregressi), e in parte verranno scomputati dai prossimi canoni relativi alla concessione futura dello stesso immobile.