Pappagallo smarrito a Prata, ritrovato il proprietario

CARBONERA. Lieto fine, con risvolti trevigiani, per il pappagallo che si era smarrito in provincia di Pordenone, circa un mese fa. Il volatile è tornato ieri a casa, a Carbonera.
Era infatti il 30 giugno quando venne diffusa la notizia del ritrovamento da parte di un uomo di Prata, Stefano Sacilotto, che tra l’altro risulta essere un appassionato di fanustica. Cavalcando l’onda del momento Stefano ha lanciato un appello su facebook e dopo qualche giorno l’esemplare è stato notato dai proprietari, una famiglia di Carbonera. Il pappagallo, e il fatto è stato reso noto nella giornata di ieri, si chiama Carlito. Sul profilo facebook Stefano ha voluto postare addirittura un video, che ritraeva una festa di addio, prima del ritorno nel Trevigiano del pennuto organizzata a casa sua, appunto nella vicina provincia di Pordenone.
Molto apprezzate, sembra, dal pappagallo le note dei canti popolari più noti della tradizione venete. Alla fine il pennuto esotico è potuto rientrare a casuccia, alle porte del capoluogo della Marca.
Ne aveva fatta di “strada”, al volo, in quanto Carbonera da Prata dista in linea d’aria almeno una trentina di chilometri. Tra le ipotesi formulate per spiegare la fuga ci sono o lo spavento provocato da alcuni petardi, esplosi nell’ambito di festeggiamenti locali; oppure una fuga d’amore. Sembra sia in voga, anche tra gli stessi pappagalli. Proprio a ridosso del ritrovamento si formulò l’ipotesi fosse scappato proprio dalla provincia di Treviso, si credeva dalla zona di Mansuè. Effettivamente era proprio la Marca trevigiana, il luogo da cui era partito il volatile, alla ricerca nel Pordenonese di chissà cosa.
Rosario Padovano
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