Panama Papers, nel terzo elenco un’imprenditrice opitergina

PORDENONE. C’ è anche un’opitergina nel terzo elenco dei “Panama Papers”. Ieri il settimanale L’Espresso ha diffuso 80 nomi, che si aggiungono ai 200 già rivelati nelle scorse due settimane. L’elenco è il frutto dell’analisi dell’archivio panamense: l’enorme banca dati è stata recapitata un anno fa da un informatore al quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung e poi condivisa con la rete mondiale di reporter riuniti nell’International Consortium of investigative journalists (Icji) di cui L’Espresso è partner esclusivo per l’Italia.Si tratta di migliaia di documenti che in qualche modo portano al nostro Paese e che sono stati letti alla luce dei dati disponibili nelle banche dati commerciali per ridurre al minimo il rischio di errori dovuti a omonimie, trascrizioni sbagliate, indirizzi imprecisi. Nella terza lista, dunque, compare l’imprenditrice nel settore edile Alfonsina Casagrande. È originaria di Sacile, ha 65 anni e risiede ad Oderzo. È procuratore speciale e consigliere della Rossetto arredamenti spa, procuratore speciale di Uberco srl, Armobil spa in liquidazione, Rossfin spa, amministratore unico della Tenuta la Favorita srl e della Casmo srl, tutte società con sede a Prata di Pordenone. Attraverso l’intermediario Moores Rowland Corporate Service risulta in affari, secondo le carte de L’Espresso, alle Isole Vergini Britanniche con la Rho Investments Limited. L’imprenditrice è assistita dall’avvocato Manlio Contento: «Per quanto riguarda la mia cliente preciso che non è stata effettuata alcuna operazione irregolare. Questo, allo stato, è tutto ciò che possiamo dire».
La seconda imprenditrice che compare nella lista degli ottanta è Elisabetta Cermelli, nata a Cuneo 66 anni fa e residente in una palazzina di via Castelfranco Veneto, a Pordenone. «Viene raramente qui, di norma è fuori regione», riferiscono i vicini di casa. Nemmeno in questo periodo si trova in città. L’imprenditrice attualmente non risulta avere quote in società, ma di avere avuto il 50 per cento della Gioel Cruises srl cancellata dal registro delle imprese il 28 dicembre 2009. Attraverso l’intermediazione di Platinum Advisory Services Monaco è accostata alla Winstar Management Consultants Limited con sede alle Bahamas.
Una curiosità accomuna le due imprenditrici: entrambe hanno una omonima, la prima nel Veneziano la seconda a Trieste, ovviamente sono estranee alla vicenda. Con queste due i friulani coinvolti nello scandalo “Panama papers” sono 5.Nella prima lista diffusa da L’Espresso erano usciti due friulani erano usciti nella prima lista diffusa da L’Espresso, l’8 aprile: si tratta di Pantaleo De Carlo e Sergio Vicari. «Le posso dire che adesso è in pensione e che non ha mai fatto l’imprenditore», disse la compagna del primo, «Nella sua vita si è occupato di altro. Probabilmente si tratta di un errore. Davvero non so cos’altro dire».
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